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  1. Buongiorno a tutti, sono disperato, ho appena terminato il restauro della mia PX150 arcobaleno dell'86, che tra l'altro è venuta benissimo . Rimontata la sella appena fatta rifoderare da un tappezziere e lasciando i dadi un pò laschi per centrarla a dovere, scopro che non si riesce piu ad aprire in nessuna maniera. Mi era gia successa questa cosa ma con un pò di forza sono riuscito a sollevarla, ma ieri persino in 4 e con svitol e leverini non ne siamo venuti a capo. Ora non sappiamo proprio come fare a riaprirla... A qualcuno è successo un fatto simile? Per favore aiutatemi perchè dopo 6 mesi di attesa mi sto rodendo il fegato a non poterla usare per questa cosa. Grazie a tutti.
  2. Vabbè, è incontestabile e palese che 'sto forum di "chiacchiere" ormai ha raschiato il fondo. Nemmeno all'asilo (infantile) ... Propongo una chiacchierata, sensata, tra vespa e lambretta, per togliere i poveri di spirito (per esempio) dalla melma di chi si duole, accusando, un meccanico di essere esoso dopo avergli fatto montare e poi smontare (per mancanza di quattrini e ... di intelligenza) un pezzo della vespa e stracciandosi le vesti (da barbone?) per il prezzo (pochi euro), per la ricevuta fiscale (allora paga + 20% e taci) e invocando la finanza (addirittura) e urlando alla grassazione (questa è difficile, spiegateglila voi) subita. Ecco la discussione poposta. La lambretta tiene poco la strada, non va quasi mai, corre poco, vibra come un martello pneumatico e non trovavi i ricambi nemmeno a Lambrate. Pure la vespa non tiene la strada ma non si ferma mai, corre, non vibra, trovi i ricambi anche in Siberia. La Lambra ha sempre perso con la vespa, un semplice 50 con motore 125 Primavera gli faceva vedere i sorci verdi. Le vespe venivano truccate e rifatte, come nemmeno il nostro premier, e si mangiavano i "Macchianera". La catena, il parafango che non gira con la ruota, il motore centrale (si fa per dire), le luci di posizione perennemente bruciate, i continui spegnimenti ... Le vespe sono state sempre più incazzose, scattanti e moderne; la Lambra invece era più molle, direi femminea quasi e non si accendeva mai. Come disse uno che se ne intendeva: "Conta i pezzi della vespa, sono quindici. I pezzi della lambretta sono 96, novantasei!" Vespa come semplicità assoluta! Ai miei tempi, nel periodo mesozoioco, quei quattro fighetti con le lambrette non avevano vita facile con quei cessi. Vabbè, mo' se rivaluta tutto ...
  3. X Fare carteggiare, riparare i bolli, dare mano di fondo e riverniciare una vespa da un carrozziere, quanto dovrei spendere? Lo so che dipende dallo stato della vespa, ma non ha ruggine ha solo graffi di cadute e bolli e un attuale colore vinaccia non originale da rifare tinta originale. La vespa è uno Sprint 150 del 65.... Grazie
  4. Un post questo che se non pone fine alla infinita diatriba sui prezzi delle nostre beneamate Vespe, almeno potrà rendere piu' chiare le idee a tutti. Andiamo ad un qualsiasi mercatino e vediamo certi prezzi e francamente nessuno pensa che quelli siano i VERI prezzi. Leggiamo delle liste fatte da chissà chi e con chissà quale criterio e ci stupiamo che non ci sia nessun riscontro con quello che mediamente dicono si paghi. E allora, qual'e' il VERO prezzo di una Vespa?? Ma ovviamente quello che siete disposti a pagare e realmente pagate, aldilà di tante belle chiacchere e affermazioni interessate. Vi invito quindi, escluso quelli che lo hanno già fatto (compreso me) nel post su le "Chiacchere" a scrivere qui quello che avete REALMENTE pagato per la vostra o le vostre Vespa comprate esclusivamente nell'arco degli ultimi 3 anni 2004-2007 (inutile mettere Vespe comprate anni e anni fa o comprate nuove...) mettendo solo modello, anno del modello, quanto lo avete pagato ESCLUSE le eventuali spese di voltura e se il mezzo è un demolito o no, cosi' capiamo anche quanto la gente è disposta a pagare per quel tipo di mezzo...e soprattutto non barate! ;-) Quando avrò una sufficente mole di dati, pubblicherò un nuovo post con titolo "Osservatorio dei Prezzi Vespa" che conterrà la media dei vostri acquisti, diviso il piu' possibile per modello e anno...e poi voglio vedere se saranno gli stessi prezzi "del Mercato"... ;-) Ciao FC
  5. ciao, vorrei comprare un px, con accensione elettronica, senza miscelatore... le idee sembrano chiare, ma vorrei un consiglio sulla cilindrata: meglio 150 o 200? c'è qualcuno che li ha provati entrambi e mi può dare un suggerimento su prestazioni, consumi, eventuali elaborazioni possibili... inoltre: quali sono i px con accensione elettronica e quali quelli a puntine? dipende dall'anno di produzione? grazie luca
  6. Il coraggio comincia 200 km dopo che ti sei detto "non ce la faccio pi├â┬╣". Cari miei la tappa di ieri ├â┬¿ stata assassina, 450 km ad una media di -10├é°attraversando i Tauri e le Dolomiti dopo una serie di sfighe da guinness. Tutto questo viene dopo 4 giorni vissuti in tenda ed in strada a (mediamente) -15├é┬░, in condizioni tali dove tutto in confort a cui siamo abituati non esiste pi├â┬╣. Neppure lontanamente. Distrutto e spossato, con le mani gonfie e la faccia bruciata dal freddo. Qual'├â┬¿ il significato di tutto questo? perch├â┬¿ l'ho fatto? Laggi├â┬╣, nel freddo glaciale della Baviera ai confini con la Repubblica Ceca, dove i parabrezza e le visiere si ghiacciano di continuo e le bottiglie d'acqua diventano di ghiaccio mentre le guardi, c'era un gruppo di amici che correva in Vespa, che lavorava insieme, che si aiutava a vicenda per creare il campo base e donare un p├â┬▓ di umanit├â a questa situazione terribile, estrema. Vedere dal vivo tutta questa solidariet├â reciproca, dove il problema del singolo ├â┬¿ il problema di tutti, questa condivisione dello sfinimento, tutta questa umanit├â e altruismo. Questo ├â┬¿ il motivo, questo il significato. L'apice in quei 30 secondi quando abbiamo tirato fuori quei bambini e quella donna dalla macchina, passata l'adrenalina ecco la commozione. Nulla mi avrebbe scaldato di pi├â┬╣, neppure la grappa del Cesta. Grazie VOL-Elefanti, con voi non ho sofferto il freddo, neanche un p├â┬▓.
  7. Era una prova che volevo fare da tempo cioè montare il sistema di alimentazione del T5 sul 200. Cosa vi posso dire? HO CAPITO PERCHE' IL T5 VA COSi' FORTE! Configurazione del motore: malossi 210 albero mazzuchelli corsa lunga spessore in testa testa mmw (di quelle compresse) squish da 1.4 rapporti 22-68 frizione 8 molle rinforzata marmitta padellino originale 4a lunga accensione a 19┬░ volano elestart con corona CARBURATORE 24-24 del T5 La configurazione del suddetto motore è stata pensata per Segundo, cioè la mia Vespa da Raid speciali, quella dell'Argentina e dell'ultimo Raid del Sale tanto per capirci. La vespa pesa una tonnellata e quindi avevo bisogno di un tiro ai bassi lineare ma inesorabile, tutto puntato ai bassi zenza una particolare propensione alle alte velocità. La configurazione è azzeccata perchè la vespa ha un tiro ed una prontezza eccezionali, un trattore insomma e adesso con il carburatore T5 viaggia pure velocissima. Il Test è stato molto azzardato perchè non ho mai avuto alcuna esperienza con questo carburatore e quindi la carburazione me la sono duvuta immaginare alla svelta, in quanto l'ho montato venerdi sera e sarei dovuto partire sabato alle 2 di mattina per un giretto di 1200 km in 36 ore con in mezzo la via del sale. Un pazzo insomma. La vespa prima montava un getto da 132 ed era affidabilissima, ora invece monta un 135 che secondo me è ancora stretto. Ci vorrebbe un 138 o forse anche di più. L'aria che fornisce questo splendido carburo è molta di più rispetto all'originale. Il filtro dell'aria è un capolavoro, di dimensioni doppie riespetto all'originale sulla base in corrispondenza dell'aspirazione c'è un autentico tromboncino realizzato sulla fusione di alluminio! Infatti il 24 del T5 è più basso per permettere al filtro di stare dentro la classica scatola dell'aria. I miglioramenti osservati: -il motore prende almeno 1000 giri in più se non di più -la vespa va a 110 a metà gas, mentre prima ero a manetta -i consumi sono passati da 17km con un litro in autostrada a 21-22 km con un litro -non c'è più alcun puntamento in apertura. Tutti i malossisti hanno sempre lamentato questo problema con la carburazione 160-BE3-130 o 132. Il motore si impunta in certe condizioni non collegabili ad una errata carburazione. Con il carburo del T5 questo non succede più. - insensibile alle altitudini: rispetto ad un 24 normale in montagna va benissimo, ero a 2300 metri e quasi non ci si accorgeva, poi ho montato un 128 al posto del 135 per essere più reattivo. Non ho rilevato alcuna controindicazione. Questo carburo lo monterò immediatamente anche sul Rally 200 da Raid, sarà molto interessante perchè già adesso prende un sacco di giri montando un 24-24 del 1972... chissà poi con questo carburo "da corsa"! Sarebbe molto interessante provarlo su un 200 originale per vedere i miglioramenti soprattutto nei consumi, oppure su un bel 177 ruspante con tutti i lavori. Bello questo carburatore, è davvero un passo avanti. chissà perchè non lo hanno messo di serie su tutte le Vespe, magari anche sui 125-150 facendo una versione 20-20... Secondo me vale più di un 28.
  8. salve a tutti...volevo un consiglio su quale gomme scegliere x il mio t5!! ho preso la vespa di mio padre a gennaio 2007 e montava le gomme MICHELIN S83,ma adesso la gomma posteriore è finita e devo cambiarla.ho trovato vari tipi di gomma e sentendo anche gli amici sono arrivato alla scelta tra 2 tipi di gomme.. 1)DUNLOP D306 2)HEIDENAU K61 secondo voi quale tipo di gomma è piu sicura x una guida abbastanza sportiva visto che sn un ragazzo a cui piace piegare??? aiutatemi!
  9. Bene dopo qualche settimana per mettere a punto il mio ulitmo motore posso fare una prima comparativa fra i due motori.Parlaimo di un 177 polini rapporti arcobaleno, quarta corta, primaria 200, carburatore 24/24 SI con getto max 160/be3/125, marmitta originale, volano tornito a 2,5 chili,travsi allargati.Questi sono i dati in comune fra i due motori, il grupop termico usato ├â┬¿ lo stesso.La differenza ├â┬¿ solo nel tipo di ammissione , lamellare per il motore che ho adesso, a valvola per l'altro.Sul motore lamellar eho montato un albero motore originale e ho allargato al massimo l'apirazione(carter LML lamellare) e scavato di lato al cuscinetto lato frizione dirca 5 mm.Pe ril valvola albero motore originale anticipato di 19 mm seguendo ilprofilo originale, valvola allungata di 8 mm. Per quanto riguarda i lmotore a valvola rotante potete legger el impressioni nell'articolo sul 177 presente sul sito. Il lamellare devo ancora capire se mi piace oppure no.Ho lavorato per anni motori scorbutici, a volte senza bassi, a volte senza alti, neiquali si sentiva sempre l'entrata in coppia o sisentiva tirare di pi├â┬╣ o di meno a seocnda dei giri, che soffrivano inmontagna o che avevano laspinta di un trattore fino a fare l'ultimo motore a valvola rotante che era una via di mezzo fra tutte queste situazioni. Il lamellare ├â┬¿ diverso.A parte i problemi a carburalro dovuti alla marmitta rotta chemi ha fatto segnar eil record negativo di velocit├â di 102 orari alle Roveri di Bologna, adesso posso dire di avere dati certi sulle sue potenzialit├â .lamellare=coppia!Questo ├â┬¿ poco ma sicuro.Di coppia ce n'├â┬¿ tanta da subito,appena si apre il gas si sente il motore corposo spingere bene senza incertezze.Ovviamente non ├â┬¿ la coppia di un 200 ma ├â┬¿ superiore alla coppia di qualsiasi 177 montato normalemnte.I giri del motore aumentano e si sente sempre questa coppia che spinge, spinge e mi dico adesso smette di salire.Ma il tiro aumenta in modo costante sempre di pi├â┬╣Sembra che col salire dei giri cambi il carattere, da motore"coppioso" diventa motore contiro in alto e sale su fino al massimo dei giri spingendo sempre.Ecoc la cosa strana diquesto motore.non sisente entrare in coppia, non ha un range di giri sotto al quale ├â┬¿ vuoto o sopra al quale smette di tirare, ├â┬¿ sempre in tiro fino a 8000 giri circa.Insomma chiunque sulla carta ├â┬¿ soddisfatto di un comportamento diquesto tipo, a me lasci aun po' perplesso, non ci sono abituato...aspetto un'esplosione di potenza che non arriva, ma tuttavia ├â┬¿ costante e progressiva dall'inizio.Da guidare un motore così ├â┬¿ molto piacevole in qualsiasi marcia basta aprire il gas sopra i 2500-3000 giri e il motore riprende senza strappi, senza incertezze con una progressione bellissima.Bisogna vedere nei fatti se questo modo di andare rende oppure no.secondo me rende parecchio in montagna o in due, ma anche nelle partenze alsemaforo.Il fatto di avere un motore sempre pronto e regolare nel prendere i giri permette di avere sempre pi├â┬╣ spunto e di dover fare meno acrobazie con la frizione per farlo andare.In poco tempo si raggiungono i 100 orari indicati di contachiloemtri in terza , quindi si infila la 4├é°e devo dire che anche qui il motore continua a tirare.In autostrada mi ha segnato 120 orari di contachilometri il precedente motore me ne segnava circa 115 alla massima velocit├â .Insomma ho pi├â┬╣ coppia, e maggiore velocit├â massima.ma il vantaggio maggiore ├â┬¿ l'assenza delle vibrazioni.Quasi tutti i motori 177 olteri 100 orari indicati diventano rumorosi e iniziano a vibrare parecchio.Questo motore anche al massimo nonvibra, un leggero solletico alle pedane e niente pi├â┬╣ ├â┬¿ molto silenzioso e viggiando veloci da molt├â pi├â┬╣ sicurezza in quanto ad affidablilt├â rispetto all'altro(il motore di Mauro che hoprovato da poco ad esempio vibra tantissimo sulle pedane ed ├â┬¿ molto rumoroso, ma anche il valvola che avevo fatto io era pi├â┬╣ o meno così).Ma ilbello ├â┬¿ che si pu├â┬▓ viaggiare a 3/4 di terza e non sentire una vibrazione.A 100 orari non cisiaccorge di niente, il silenzio e allora si sentono rumori che primanon sisentivano(l amia targa ad esempio che tintinnava).insomma come motore ├â┬¿ riuscito bene.Ho provato anhe la zirri, ma con l'espansione mi chiede un carburatore maggiore.Perde un po' ai bassi e ovviamente va di pi├â┬╣ in alto, in seconda e terza segna circa 10 orari in pi├â┬╣ in quarta va forse un pelo di pi├â┬╣ ,ma ilvantaggio del padellino in accelerazione secondo me ├â┬¿ innegabile .Per una zirri credo che civorrebbe un 28 con pacco 6 petali per iniziare a vedere veramente la differenza(devo solo trovare il tempo di farmi il pacco lamellare e poi vedremo se ho ragione. Forse non ho un tono entusiastico.Questo ├â┬¿ dovuto al fatto che speravo di ottenere molto di pi├â┬╣, mi aspettavo un motore pi├â┬╣ potente.Ho guadagnato dappertutto, in velocit├â ,in coppia, in erogazione, in vibrazioni.Ma speravo qualcosa di pi├â┬╣ cattivo.Comuqnue come mi hanno detto in molti la voragine del lamellare che ho creato nei carter avrebbe pi├â┬╣ senso con uncarburatore adeguato ed un'espasnione adeguata. Ma ne vale la pena o no? Prima di tutto devo dire che consuma meno, non vado sotto i 25 con un litro.seocndo punto non vibra, ho albero motore originale e quindi anhei cuscinetti soffrono meno.ilfreno motore non so perch├â┬¿ ma ├â┬¿ inferiore e anche nelle scalate violente il volano nonmifa bloccare la ruota posteriore, ne giovano i parastrappi sicuramente e anche la frizione.Anche il fatto di non avere l'impennata di potenza all'entrata in coppiami risparmia frizione e parastrappi.Insomma il motore ├â┬¿ pi├â┬╣ dolce, meno stressato pi├â┬╣ facile da guidare.probabilmente va pi├â┬╣ di prima ma ├â┬¿ meno scorbutico e meno cattivo di prima e quindi sembra di avere un mezzo meno sportivo anche se pi├â┬╣ performante.la spesa ├â┬¿ alta, i carter costano 240 euro,e poi ci osno ore e ore di lavoro pr modificar eil carter, biogna ripotare alluminio nel vano frizione e ietro ai travasi(io l'ho fatto in previsione di grossi carburatori ovviamente...l'ho studiato per alti regimi). per me ne ├â┬¿ valsa la pena, ma lo sconsiglio.Questo perch├â┬¿ la differenza di prestazioni montando il carburatore orignale non ├â┬¿ tale da valere il prezzo, con gli stessi soldi si compra un malossi 210 e si monta su un bel carter 200 e sicurmaente si va pi├â┬╣ forte.Quindi se sivuol fare un motore 177 con carburatore originale seocndo me ├â┬¿ molto pi├â┬╣ economico il valvola rotante che comunque da grandi soddisfazioni.se invece si ha in previsione di voler esagerare sempre con un 177 polini allor aquesta ├â┬¿ un'ottima base per un motore con un 28-30-35 di carburatore.Anche nella configurazione con 24 va di pi├â┬╣ del valvola rotante a parit├â ovviamente di pezzi e modifiche, non vibra, consuma meno, e secondo me ha anche una vita meccanica pi├â┬╣ lunga.IL vantaggioindiscusso ├â┬¿ di avere un lamellare che all'occasione monta un carburatore 35 con pacco sei petali, ma volendo si rimonta il suo carburatore originale in pochi minuti.Per uno come me ├â┬¿ il massimo, raramente un mio motore rimane uguale da un mese all'altro e adesso ho una buona base per iniziare a divertirmi un po' senza avere il problema del diagramma di distribuzione che con il lamellare varia automaticamente.Io sono soddisfatto, adesso devo lavorar eun po' per raggiungere le prestazioni di Mauro(mi ha depresso guidare la sua vespa....lalontananza da Bologna ha abbassato iltono della gara prestazionale....mi devo rifare eh eh eh ) ma si tratta di lavoretti di fino su cilindro, compressione, pistone e amenit├â varie.La base di partenza lamellare ├â┬¿ migliore di quella a valvola.Inolter adesso sto viaggiando con le lamelle originali in acciaio, devo speirmentare quelle in carbonio e vetroresina di diversi spessori e vedere come cambia ilrendimento del motore.Ho provato anche il volano hp, bello, molto bello, ma quello tornito va meglio non c'├â┬¿ niente da fare.Anche quello arcoblano va bene(2 chili) ma non ├â┬¿ comunque il massimo.Peccato, avere anche ilvolano originale sarebbe stato meglio. CIao MArco.
  10. salve a tutti....oggi girando per internet leggevo di questo cilindro di quattrini lamellare al cilindro.....ma non capisco se è in vendita o no visto che in giro non si trova.....qualcuno ne ha notizie....sa dirci qualcosa di +?io devo rifare il motore della mia sprint e sinceramente potrebbe essere interessante questo gingillino
  11. Ho pensato di aprire questa discussione in cui farvi partecipi di tutte le notizie che riguardano il libro, le presentazioni e altro... parecchi di voi mi hanno scritto in privato per avere informazioni e scriverlo per tutti per me è più semplice. Questo è il Weblog ufficiale del libro www.findelmundovespa.tk dove è possibile leggere in anteprima la scheda libro, la prefazione, il 1°capitolo e i commenti dei lettori (oltre alle indicazioni utili per l'acquisto online del volume). Veniamo alla prima notizia che, almeno per me, è clamorosa... "Hasta la Fine del Mundo... in Vespa!" va addirittura all'estero! Mi hanno appena comunicato infatti che il libro sarà presente da oggi fino al 18 alla Fiera del Libro di Francoforte presso lo stand 6.2 del padiglione Litag allestito dal distributore, la ALI LIBRI. Se mai qualche VOLista teutonico dovesse aver voglia di leggermi, questa è un'occasione unica! L205
  12. Ciao , non so se il forum elaborazioni sia più o meno adatto rispetto a tecnica generale, comunque girovagando in internet su WWW.BEEDSPEED.COM ho trovato questo kit freno a disco anteriore per vespe T5, PK, PX sia con forcella da 16 che da 20. La marca non l'avevo mai sentita nominare, ciò che mi incuriosisce è il prezzo di circa 266 €, nettamente inferiore a quello del kit Grimeca (che penso costi 100-150€ in più). Qualcuno conosce/monta questo kit ? Cosa ve ne pare? http://beedspeed.com/vespa-brake-front-hydraulic-kit-20mm-nissin-caliper-p-5754.html?cPath=76_89_111&osCsid=50e7e264c9d4119738faa47ab072a978 ciao ciao
  13. Ospite

    1000 km vespistica

    sto cercando materiale, foto locandine ritagli di giornale della mitica 1000 km vespistica gara di regolarità che si svolgeva su un percorso di 1000 km con partenza da brescia negli anni 51 52 ecc. grazie per l'aiuto......
  14. E' da poco partito il restauro della mia Rally 200 mix del 1973, telaio 8600. Come vedete la vespa è già tutta smontata, e questa volta vorrei procedre con la sabbiatura. Colore ormai deciso, Canyon 921, primo perche mi piace moltissimo, secondo perche rossa ho già la T5 e fare due vespe rosse non mi va. Per quanto rigurada il fattore originalità, che mi interessa marginalmente, dovrei stare a posto lo stesso perche la mia è comunque una prima serie, e non c'è una data certa o una numerazione di telaio che dica con precisione quando il canyon è scomparso. Poi tra l'altro il vecchio proprietario, lui da sempre l'ha andata a comprare a 20 anni di persona e se l'è tenuta ed usata fino al 14 settembre di quest'anni, mi ha giurato che al concessionario quando l'ha scelta la poteva acquistare anche canyon e che tra l'altro andava pure paarecchio all'epoca quel colore, quindi cosi la farò!!!Il motore è il mio primo blocco che faccio, quindi speriamo di non far cazzate. Una piccola pepata se la prenderà, di sicuro metto il kit DRT (4┬░corta, corsa 59, frizione rinforzata e vaschetta carburo racing), e forse, se mai qualcuno mi dirà qualcosa in piu, anche il parmakit 230. Aperti i carter già fatta la prima stronzata: ho tolto la ventola, separandola dal coso in mezzo che va piantato nell'albero, senza segnare la posizione. In foto è rimontato ma è messo su così senza criterio, come faccio al rimontaggio a sapere la sua corretta posizione???? Domanda numero 2: sto preparando l'ordine alla mec eur, nello statore quali sono i pezzi che arbitrariamente si cambiano cosi ordino tutto in un sol colpo??? Domanda numero 3: Quei coni in mezzo ai tamburi dove ci va infilato l'albero ruota, meglio cambiarli??? Soprattutto, si possono cambiare??? non sembrano tutto un pezzo col tamburo.... Domanda numero 4: Silent block: li cambio???? è difficile??? Grazie!!!!
  15. ciao a tutti spesso ho letto qui su VOL che gli alberi mazzucchelli escono dalla fabbrica senza essere bilanciati almeno quelli anticipati. come è possibile che una ditta che produce alberi nuovi li metta poi in vendita senza la bilanciatura che trattandosi di alberi motore è di vitale importanza. mi stò chidendo questa cosa perchè in garage ho un albero anticipato mazzucchelli corsa 57 per px200 nuovo in scatola" rossa" ed un giorno forse andrò a montarlo.
  16. Cari amici, come forse qualcuno di voi avrà notato in questi due giorni, su VOL è presente e molto attivo un nostro collaboratore. Il buon AlessandroR infatti, da ieri è abilitato e responsabile della gestione Homepage: scriverà circa 20 articoli al mese, che saranno pubblicati nella Home e su facebook (sia profilo Vespaonline che Raid Vol). Vi invito vivamente a leggere i suoi articoli, sono certo che in poche righe riuscirà a carpire la vostra attenzione ed incuriosirvi alla lettura quotidiana. http://www.vespaonline.com/content.html Bravo AlessandroR, buon lavoro! Ciao Cele
  17. ciao Ragazzi anche quest'anno il Vespa Club Pavia organizza il raduno denominato RAID DELLA BONARDA rispetto alle precedenti edizioni il giro sarà più breve ma comunque spettacolare e ricco di curve, non mancherà la sosta BONARDA e il pranzo maggiori informazioni sul sito vespa club pavia o sulla pagina FB
  18. Salve, purtroppo per esigenze organizzative ci troviamo costretti ad anticipare le prenotazioni per il Raid Guglielmo Tell, in quel della Svizzera, del 4 e 5 Luglio 2015. Abbiamo bisogno di sapere, con una certezza abbastanza prossima al 99%, chi ci sarà e chi ci sarà dal venerdi (con pernotto in hotel...chi si arrangia non importa dica niente). Quindi vi preghiamo, se avete già preso la decisione, di scrivere se presenti e se avete bisogno dell'hotel per il venerdi sera. Non chiedetemi il prezzo esatto, sarà cmq una cifra modica come sempre lo è stato (pernotto circa 30 euro). Lista: 1. Luca 2. Svizzero 3. drea26 (v) 4. guidolavespa (v) 5. jaco (v) 6. peppino (v) 7. pannokkia (v) 8. ghost (v) 9. andreaVCRimini (v) 10. vespagrt (v) 11. Cupolone (v) 12. Vespahulk (v) 13. Enovespa (v) 14. 338green (v) 15. Miri (v) 16. vespamax (v) 17. bogo (s) 18. fasasenior (v) 19. Lando (v) 20. Nic76 (v) 21. Bibo (v) 22. Biboj (v) 23. Sword (v) 24. Dalton (v) 25. et3xsempre (v) 26. suocero (v) 27. cuccugiangiu (v) 28. spada (v) 29. cristianet3 (v) 30. simsalavesp (v) 31. vecchipopxxx (s) 32. tuttomio (v) 33. uferrari (v) 34. Corvic (v) 35. Robokop 36. baio89 37. Grenoble1 (v) 38. Grenoble2 (v) 39. PierpaoloB (v) 40. cittino (v) 41. pennabianca (v) 42. paolo53 (s) 43. Raffa66 (v) 44. Luigi (v) 45. Mrs. Sissypissy (v)
  19. allora, eccomi quà. la vespa in questione è la mia gloriosa gt del 1968, fedele compagna di una vita, comprata nel lontano 1989 per la stratosferica cifra di lire 100.000!!! mi ha portato ovunque, mi ricordo un Vienna 1990, lago maggiore 91, più innumerevoli scorribande sulla via emilia meta Rimini nei primi 90, poi lasciata ferma per 13 anni causa vita all 'estero, per poi essere ripresa nell'estate 2007. la mia concezione vespistica è...km,km,e ancora km, in più sono un patito delle elaborazioni sia motoristiche che stilistiche, quindi questo sarà un RESTAURO TUNING!! per i puristi...non me ne vogliate, ma ne vedrete delle belle!! comunque questa era lei PRIMA:
  20. Salve, è stata creata la Gallery dedicata al Raid 3 Nazioni. Come sempre, chiunqe abbia foto è pregato di inserirle qui: http://www.vespaonline.it/gallery/v/Raids/3NAZIONI/ Ciao, 50celeste
  21. Eccomi qua, piccolo reportage di un sabato pomeriggio passato nella bassa reggiana in quel di Novellara, a casa di Lauro Caforio (Falc Racing) , insieme al Piccio. L'occasione era costituita dal ritiro del nuovo motore della Vespa Maia (Primavera 125) e dalla prova sui rulli di 3 vespe del Piccio: -la suddetta vespa Maia -la Freeway (PX200 superpersonalizzata) -la Lulla (PX 200 dalle sembianze tranquille) Ecco qua le vespe : QUESTA E' LA VESPA MAIA, realizzata anni fa da Piccio ed oggi aggiornata con un nuovo motore completamente elaborato da Lauro "FALC Racing" Caforio questo è il video della prova sui rulli: questo è il risultato della prova: e questi sono video della prova su strada: QUESTE SONO LA FREEWAY E LA LULLA: LULLA, PX 200 con motore 210 Malossi lamellare ai carter. Sabato non era in forma, problemi al carburatore... particolare motore: prova sui rulli: risultato della prova sui rulli (linea verde chiaro) : prova su strada : E INFINE LA FAMOSA FREEWAY, COL PROTOTIPO FAL 210 LAMELLARE AL CILINDRO + NUOVO ALBERO FALC CORSA 60 + NUOVA VENTOLA FALC PER VESPATRONIC il motore: la ventola Falc : particolare freno a disco posteriore personalizzato dal Piccio (con protezione anti urto in lamiera e pedale maggiorato per un miglior grip!) : prova sui rulli della Freeway: risultato del dyno test (linea gialla) : prova su strada: e infine...una foto di Lauro e Piccio insieme: lascio a Piccio la parola per quanto riguarda le specifiche tecniche ciao ciao
  22. * il Gazzettino Geriatrico / speciale 51°Elefantentreffen * Mentre la truppa di VOListi aspiranti ÔÇ£ElefantiÔÇØ andava via via perdendo pezzi, nel tepore della mia stanzetta mi struggevo al pensiero di non riuscire ad aggregarmi a loro per questa che per me è unÔÇÖesaltante avventura. Nella mia mente era ancora vivo il ricordo della partecipazione nel 2005: il tendone dove dormimmo in dieci, con la stufa che non riusciva a portare la temperatura allÔÇÖinterno sopra lo zero... il freddo che ghiacciava tutto quanto, il fuoco al bivacco, la carbonara e le braciole cucinate sotto la neve... la notte nella fossa, i fuochi, i petardi e i bengala che rischiaravano le tenebre... quandÔÇÖecco che improvviso come il lampo di un raudo magnum che esplode, unÔÇÖidea malsana mi balza alla mente: ÔÇ£Non potrò aggregarmi a loro ma posso sempre andarci e raggiungerli lassù... da solo!ÔÇØ. Sono cose sui cui non si deve stare a riflettere troppo altrimenti non si fanno più. Le gomme chiodate dellÔÇÖaltra volta erano giù in garage e mi fu chiaro il perchè da allora non le avessi mai smantellate dai loro cerchioni: inconsciamente sapevo che quella non sarebbe stata lÔÇÖunica volta che ci sarei andato! Non fosse abbastanza stolta lÔÇÖidea di andarci da solo pensai anche a strade alternative, quindi passo Maloja e attraversamento dellÔÇÖEngadina fino in Austria e poi Germania. Temevo che il Maloja che con i suoi 1815 mt. in invernale sarebbe stato il punto più delicato. Mi sbagliavo. La salita al passo era ben percorribile camminando con prudenza su di un manto compatto di neve pressata. Da St. Moritz in poi il fondo stradale diventa uno strato di ghiaccio vivo e riesco a procedere solo grazie alle chiodate, impiegando ore a percorre i chilometri fino al confine con lÔÇÖAustria dove la strada torna ad essere pulita. Fortunatamente non sono più solo a viaggiare. Lungo la salita al Maloja mi sono fermato a fotografare un tizio su una Yamaha XT fermo a montare le catene e da li in avanti, visto che la nostra velocità era la medesima, abbiamo proseguito insieme. ├ê un veterano dellÔÇÖElefante, con oltre dieci partecipazioni alle spalle. Fidandomi della sua esperienza cambio il tragitto che avevo previsto e lo seguo alla volta di Rosenheim, dove ci fermiamo per la notte. Nonostante ci fossimo incontrati soltanto poche ore prima, in pieno spirito di fraternità motociclistico/elefantiaca ci troveremo a dividere la stessa stanza... una matrimoniale! Nello stesso gasthause cÔÇÖè anche una comitiva di italiani su URAL, i sidecar sovietici e altri due centauri, uno su Guzzi e lÔÇÖaltro su Ducati. La sera ceniamo tutti insieme e la mattina seguente partiamo in unÔÇÖeterogenea carovana composta da sidecar, enduro, moto e Vespa. LÔÇÖXT del mio occasionale compare di viaggio ha problemi e ci fermiamo tutti quanti allÔÇÖesterno di un fabbricato per procedere a un cambio di centralina. Il fabbricato si rivela essere una pasticceria e il proprietario, tuttÔÇÖaltro che infastidito dalla nostra presenza che gli occupa buona parte del parcheggio, esce e ci porta il conforto di diverse tavolette di cioccolato di sua produzione! Finalmente riusciamo ad arrivare allÔÇÖElefante e da qui ci salutiamo e ognuno va per la sua strada. Io mi dirigo al fondo della fossa, dove so esserci lÔÇÖaccampamento di VOL. I ragazzi di VOL sono gente speciale: mi hanno già spalato dalla neve uno spiazzo per la tenda e non faccio letteralmente a tempo a scendere dalla Vespa che Luka il Kapo mi mette in mano la sua scodella di zuppa di fagioli bollente: una vera manna dal cielo dopo il freddo della strada! Alla sera lÔÇÖospitalità prosegue offrendomi braciole grigliate dallÔÇÖimpavido Marzo, che sfidando le fiamme ma soprattutto il fumo sforna bistecche a raffica. Dopo un vin brulè bevuto al chioschetto posto nellÔÇÖarena ci stringiamo attorno al fuoco a chiacchierare prima di rintanarci in tenda. Questa volta grazie allo stratagemma di dormire dentro a due sacchipelo devo dire che non soffro il freddo. Il sangue mi si gela solo alla mattina, quando apro, o meglio cerco di aprire la tenda... semi sepolta dallÔÇÖabbondante nevicata caduta in nottata e ancora in corso! E ha tutta lÔÇÖaria di voler nevicare ancora... pensando a tutta la strada che mi aspetta cambio nuovamente il mio programma decidendo di sbaraccare, rimettendomi in strada verso casa con un giorno di anticipo. Purtroppo la Vespa non è della stessa idea e non vuole proprio saperne di mettersi in moto. Io e il buon Marzo ci avvicendiamo invano alla pedivella... nulla da fare... cambio di candela... nulla... fino a che il magico Seme non mette piede fuori dalla tenda. LÔÇÖocchio è ancora a mezzÔÇÖasta ma la mente è vigile. Mi scosta gentilmente ma con fermezza. Stacca la pipetta e sfila la ÔÇ£forchettaÔÇØ dalla candela. Da un mezzo colpo di pedivella e nel momento in cui il volano per inerzia compie pigro qualche giro avvicina lentamente la ÔÇ£forchettaÔÇØ alla candela, ed ecco scoccare una bella scintilla blu elettrico e il motore come dÔÇÖincanto borbotta e si avvia, con quello stesso mezzo colpo di pedivella!!! Se questa non è magia ditemelo voi! Fare la strada dallÔÇÖEngadina allÔÇÖandata è stato unÔÇÖazzardo. Rifarla al ritorno sarebbe un follia. Impiego unÔÇÖeternità a percorrere una trentina di chilometri dalla sede dellÔÇÖElefanten allÔÇÖimbocco dellÔÇÖautobahn. Continua a nevicare e se non bastasse il vento nei tratti non protetti dalla pineta riporta sulla strada una coltre di neve sulla quale lÔÇÖequilibrio è precario. Devo dire che in linea di massima riesco a muovermi meglio io con la mia Vespa, grazie a unÔÇÖerogazione decisamente più dolce, rispetto ad altri su moto più potenti. Molti altri come me si sono messi sulla via di casa, ma altrettanti se non di più sono quelli che viaggiano in direzione opposta diretti allÔÇÖElefante, che ci fermano chiedendo informazioni su ciò che li aspetta. Un poÔÇÖ li invidio. Questo mio Elefanten è stato proprio una toccata e fuga. Viaggiare lungo lÔÇÖautobahn è più veloce ma tutto è complicato dalla neve che cade fitta, una vera bufera che mi costringe a ripulire in continuazione la visiera del casco e che mi accompagnerà per tutto il giorno per più di trecento chilometri, fino a Innsbruck, dove mi fermo quando ormai è sera e trovo alloggio nella prima gasthause a cui mi rivolgo. Proprio il fatto di non voler viaggiare al buio è stato uno dei motivi che mi ha portato a scegliere di partire da solo. Ricordo che quando partecipai nel 2005 insieme a VOL, a causa di vari contrattempi fummo sempre costretti a trovarci in sella ancora a notte fonda. LÔÇÖElefanten è già duro per conto suo e questa volta non me la sono sentita di correre anche questo rischio. Già ci vedo poco di mio e gli occhiali appannati poi sono un ulteriore problema. Ricordo che lÔÇÖaltra volta la scarsa visibilità mi costrinse a viaggiare a culo di Argento seguendo il fanalino della sua Vespa come un faro nella notte. Ho scelto quindi di viaggiare da solo per potermi fermare quando ne avessi sentito la necessità. DÔÇÖaltra parte andare in Vespa devÔÇÖessere un piacere, non me lÔÇÖha prescritto il dottore. Conoscere i propri limiti e farlo in sicurezza è un dovere. La domenica mattina mi rimetto in strada dopo un abbondante ÔÇ£frustuckÔÇØ, la pantagruelica colazione teutonica. Senza perdere tempo su strade secondarie pago il salatissimo ticket e transito veloce sopra lÔÇÖ ÔÇ£Europa BruckeÔÇØ, il ponte che fa da collegamento autostradale tra Austria e Italia. Oggi è una splendida giornata di sole e tutto attorno le vette innevate sono illuminate dalla calda luce del sole. Ad un certo punto vedo che da una laterale che corre alla mia destra alcune Vespa stanno per imboccare lÔÇÖautostrada. Rallento in modo da poterli incrociare. Sorpresa! Sono il Lando con altri due amici piacentini, anche loro di rientro dallÔÇÖElefanten, seguiti da un camper che fa loro da mezzo di supporto. Ci fermiamo subito dopo il casello di Vipiteno per salutarci e da li proseguiamo insieme fino alle porte di Verona, dove ci fermiamo che è mezzogiorno in un parcheggio. Dalle cucine del camper escono piatti di purè fumante e cotechino per tutti... chiamatelo spuntino! Pare che la sera prima si siano cucinati risotto salsiccia e porcini e filetto al pepe verde: il minimo che può capitare viaggiando con dei piacentini che si sa, di cucina la sanno lunga! Dopo mangiato continuo imperterrito in autostrada il mio cammino verso casa, ripetutamente superato da altri centauri di ritorno dallÔÇÖElefanten, che non mancano di manifestarmi la loro simpatia con lampeggi e alzate di piede. Un altro Elefanten messo in carniere, la seconda prestigiosa placchetta è già attaccata sotto a quella particolare spilla che ha un peso tutto suo quando la si vede appuntata al giubbotto di qualche bikers. A conclusione posso solo dire a chi non ha potuto partecipare che è stato un vero peccato, e a chi ancora non se la è sentita di fare un piccolo sforzo e di provarci alla prossima edizione. Andare allÔÇÖElefanten e andarci in moto è faticoso (e in Vespa ancora di più!) ma da una soddisfazione tutta particolare, che secondo me vale la pena di essere provata, almeno una volta. Poi vedrete che ci tornerete, magari non più in sella, soltanto per godervi questo particolarissimo raduno. Lecito arrivarci ÔÇ£caricatiÔÇØ per vivere questo straordinario evento. Ho scoperto che spesso quelle tribù di unni vestiti di pelliccia che allestiscono mirabolanti accampamenti con tendoni, stufe, tavoli e sedie, arrivano allÔÇÖElefanten percorrendo solo poche decine di chilometri, caricando le loro masserizie e spesso anche i loro motocicli su furgoni e carrelli che poi si vedono parcheggiati nei dintorni del raduno. Per me gli ÔÇ£ElefantiÔÇØ, quelli veri, sono quelli, spessissimo italiani, che ci arrivano in sella alle proprie moto con viaggi di centinaia di chilometri, non per masochismo ma per il gusto di mettersi in gioco... in fondo andare in Vespa per noi non è un gioco? Saluti geriatrici, Lorenzo Ringraziamento: le foto degli inglesi nudi non le ho fatte io ma provengono dalla gallery di CIPCIOP31, guzzista facente parte della banda dei sidercaristi.
  23. Ciao raga, domani sera inizierò il restauro della mia vespa px 125 E, vittima di un brutto incidente lo scorso 23 novembre; ne avevo parlato in "chiacchere": http://www.vespaonline.com/MDForum-viewtopic-t-68892-highlight-incidente.htm Le condizioni attuali sono le seguenti: http://picasaweb.google.it/despritz/IncidenteVespa# Telaio storto sia dietro che davanti, pedane piegate a 90 gradi, forcella storta, parafango, bauletto, pancia destra molto ammaccati, pedale freno tranciato, leva freno anteriore tranciata, nasello rotto, leva avviamento piegata, ingranaggio della leva d'avviamento ruotato su sè stesso, coprivolano ammaccato, volano da sostituire, motore da aprire ecc ecc.... Quindi la vespa non si presenta nel migliore dei modi , ma resta sempre la mia vespa (la mia prima prima vespa dopo la patente a 16 anni, che dopo 20 giorni lche l'avevo mi ha portato all'Eurovespa 2005 in Austria, il mio primo viaggio all'estero in vespa, quella che avevo già una volta sistemato io e che quest'anno mi ha dato forti emozioni, porandomi a circa venti raduni, tra cui il WVW, un Raid in Toscana fino a Pontedera, un Raid di 10 passi DoloMitici in 1 giorno ecc ecc). Per questo motivo ho deciso di riportarla al suo splendore originario. Il perito dell'assicurazione è venuto solo oggi. Il motivo di questo "ritardo" (oltre 2 mesi) sta nel fatto che inizialmente mi era stato designato il perito più bastardo della zona, in seguito con qualche scusa sono riuscito a farmi mandare un altro perito, che mi è sembrato molto più comprensivo (se il primo perito mi intimava alla rottamazione, il secondo invece mi ha detto che la vespa verrà valutata in modo adeguato e mi verranno pagate tutte le riparazione, come è giusto che sia). Non sarà un restauro da Registro Storico (d'altronde non è che prima fosse come mamma Piaggio l'ha sfornata ).. Di motore attualmente è così composta: Polini 177 7 travasi rifasato Testa e scarico lucidati a specchio Albero Mazzucchelli posticipato AMT162 Carburo Dell'orto PHBH 28 BS Marmitta JL in acciaio inox e silenziatore in carbonio Rapporti 22/65 Campana 7 molle del PX200 con anello di rinforzo Frizione 7 molle rinforzata della DR Quarta corta del 125 Parastrappi rinforzati del PX200 Il motore aveva all'attivo 10.000 km (quelli fatti nell'ultima stagione, prima dell'incidente) e non mi ha dato mai problemi a parte un cavo delle marce, uno della frizione e una candela In ogni caso va aperto lo stesso perchè va sostituito l'ingranaggio della messa in moto, piegato a causa dell'incidente. Dunque non sarà un restauro da puristi, ma un restauro un po' tuning...
  24. A grande richiesta, per i presenti ma anche e sopratutto per gli assenti un piccolo assaggio di ciò che è stato uno dei Raid più belli: I filmati presto online.... Buona visione
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