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  1. Tra un paio di settimane parto per un tour delle isole Cicladi con la mia PX200. Leggendo sul forum ho trovato un vecchio post del 2004 in cui si faceva riferimento alla possibilità di prendere un traghetto dalle parti di Megara, attraversare l'isola di Salamina e arrivare direttamente al Pireo evitando così la zona delle raffinerie. Provando a cercare info in merito non ho ottenuto molti risultati e anzi, sembrerebbe che questi traghetti trasportino solamente passaggeri ed eventualmente biciclette, ma non mezzi a motore. Qualcuno ha delle informazioni aggiornate in merito?? Grazie mille a tutti.
  2. Alla fine il decreto del ministero dei trasporti è uscito (speravo tardasse un altro po'), così, entro il 12 febbraio 2012, saremo tutti costretti a fornirci dei nuovi contrassegni e relativa nuova carta di circolazione per tutti i nostri ciclomotori ancora provvisti del vecchio certificato per ciclomotore (a libretto o a 2 paginette che siano). Lo riporto integralmente, così non si perde e possiamo fare due calcoli: Gazzetta Ufficiale N. 76 del 2 Aprile 2011 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 2 febbraio 2011 Calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori. (11A04290) IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto l'art. 97 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante ┬½Nuovo codice della strada┬╗, e successive modifiche ed integrazioni, il quale disciplina la circolazione dei ciclomotori; Visto l'art. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, recante ┬½Disposizioni in materia di sicurezza stradale┬╗, il quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneita' tecnica l'obbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della targa di cui al citato art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992, secondo il calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Visto l'art. 14, comma 3, della richiamata legge n. 120 del 2010, il quale fissa in diciotto mesi, decorrenti dalla data di entrata in vigore della legge medesima, il termine ultimo entro il quale il predetto obbligo deve essere assolto per non incorrere nella sanzione amministrativa ivi prevista; Ritenuto, pertanto, di dover provvedere alla fissazione di scadenze dilazionate che consentano, nel rispetto del predetto termine ultimo, la razionalizzazione della sequenza temporale delle richieste degli interessati al fine di garantirne una gestione efficace ed efficiente da parte degli uffici competenti; Vista la nota prot. n. 103574 del 29 dicembre 2010, con la quale il Ministero dell'economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro ha autorizzato la fornitura delle necessarie targhe; Decreta: Art. 1 1. I proprietari di ciclomotori, gia' immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di documentazione tecnica rilasciata a norma dell'art. 62 del testo unico delle norme sulla circolazione stradale adottato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393, ovvero di certificati di idoneita' tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006, per poter circolare richiedono, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 14, commi 2 e 3, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il rilascio della targa e del certificato di circolazione di cui all'art. 97, comma 1, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni, nel rispetto dei seguenti termini: entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗; entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗; entro centottanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗; entro duecentoquaranta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ┬½9┬╗ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ┬½A┬╗. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 2 febbraio 2011 Il Ministro: Matteoli Registrato alla Corte dei conti l'8 marzo 2011 Ufficio controllo atti Ministero delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 1, foglio n. 342. Fermo restando che il decreto è entrato in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione(02/04/2011), possiamo riportare queste date: A partire dal 3 aprile 2011: - entro il 1 giugno 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½0┬╗, ┬½1┬╗ e ┬½2┬╗ - entro 31 luglio 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½3┬╗, ┬½4┬╗ e ┬½5┬╗ - entro il 29 settembre 2011 se il numero iniziale del contrassegno è ┬½6┬╗, ┬½7┬╗ e ┬½8┬╗ - entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, se il numero iniziale del contrassegno è ┬½9┬╗ o inizia con la lettera ┬½A┬╗ Questo, naturalmente, se il ciclomotore viene utilizzato normalmente, se è fermo e lo usate sporadicamente (i miei non li uso da 2 anni!), potete farlo prima di circolare, qualunque sia la data. Tanto, le multe ve le possono comminare solo se vi beccano a circolare quando il vostro periodo deputato è già scaduto! Tutto questo con buona pace di chi sostiene che un veicolo con targa e documenti originali vale di più di uno che ne è sprovvisto o che (orrore!) ha targa e documenti nuovi! La circolare esplicativa è uscita e ve la riporto: Circolare Prot. N. 12828 - DIV. 5 del 21/04/2011 emessa da: Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Titolo/Oggetto Circolare n. 12828 del 21/0472011 - Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione. . testo N. 12828: Decreto 2 febbraio 2011. Targatura ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione ComÔÇÖè noto, con il decreto in oggetto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011, è stato stabilito il calendario per le operazioni di targatura dei ciclomotori ancora muniti di certificato di idoneità tecnica e circolanti con il contrassegno di circolazione (cd. ÔÇ£targhinoÔÇØ); ciò in attuazione dellÔÇÖart. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120, il quale ha prescritto che, entro il 13 febbraio 2012, i predetti ciclomotori debbano essere muniti, per poter circolare su strada, delle targhe e del certificato di circolazione previsti dallÔÇÖart. 97 del codice della strada. Ciò posto, avendo verificato al riguardo la sussistenza di talune incertezze interpretative, si forniscono gli opportuni chiarimenti. Le scadenze per le operazioni di ÔÇ£ritargaturaÔÇØ sono le seguenti: 1) entro il 1°giugno 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£0ÔÇØ, ÔÇ£1ÔÇØ, e ÔÇ£2ÔÇØ; 2) entro il 31 luglio 2011, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£3ÔÇØ, ÔÇ£4ÔÇØ, e ÔÇ£5ÔÇØ; 3) entro il 29 settembre 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£6ÔÇØ, ÔÇ£7ÔÇØ, e ÔÇ£8ÔÇØ; 4) entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori circolanti con contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per ÔÇ£9ÔÇØ e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera ÔÇ£AÔÇØ. Gli indicati termini hanno tuttavia carattere ordinatorio; infatti la sanzione pecuniaria prevista dallÔÇÖart. 14, comma 3, della citata legge n. 120/2010 (da € 389 a € 1.559) è applicabile unicamente a decorrere dal 13 febbraio 2012 nei confronti di coloro che circolino con ciclomotori non regolarizzati. Le operazioni di targatura debbono essere svolte secondo le disposizioni generali già fornite con circolare prot. n. 14085 del 3 luglio 2006. In particolare, si rammenta che alla istanza dellÔÇÖinteressato, corredata dalla relativa documentazione, deve essere allegato il certificato di idoneità tecnica, anche se deteriorato (v. cap. II, par. C2, della richiamata circolare); tuttavia, nulla osta acchè gli interessati possano richiedere, per ragioni ÔÇ£affettiveÔÇØ legate alla vetustà del veicolo, di poter ottenere la restituzione del certificato di idoneità, debitamente annullato dallÔÇÖUMC, successivamente al rilascio del certificato di circolazione. AllÔÇÖistanza dellÔÇÖinteressato deve altresì essere allegato il contrassegno di identificazione del quale sia intestatario, che il competente UMC provvede a distruggere dopo aver aggiornato i dati presenti in archivio. Si invitano le SS.LL. a diramare i contenuti della presente circolare a tutti gli UMC ricadenti nel proprio ambito territoriale di competenza, al fine di assicurarne la corretta applicazione e la massima diffusione allÔÇÖutenza interessata. Quindi i vecchi certificati di idoneità tecnica (libretti) si possono conservare annullati, mentre i vecchi contrassegni di identificazione (targhini) no. Stampatevela e portatela con voi quando andate a chiedere la reimmatricolazione, nel caso qualcuno facesse obiezione alla conservazione del vecchio certificato. Il costo dell'operazione, se fate da soli in motorizzazione, è di circa 55 euro a ciclomotore. Ciao, Gino
  3. bloch

    Prima revisione px my: quanto costa?

    Forse altrove avete letto che nei giorni scorsi ho portato il mio px al meccanico per problemi di carburazione. Oggi scopro che entro fine anno devo fare la prima revisione (da perfetto idiota ero convinto di averlo comprato nel dicembre del 2008). Bene, chiamo lo stesso meccanico da cui ieri ho ritirato il px e lui cosa mi spara per la revisione? Oltre i circa 65 euro di rito, altri 35 € per il servizio! Vi chiedo se (almeno su MIlano) sia un prezzo normale e quindi mi rassegno a portarla da lui o se posso spuntare un prezzo migliore.
  4. ciao ragazzi..ho acquistato un 50 special dell' 80...e ha questo libretto ... (foto scaricata da internet) [ATTACH=CONFIG]51548[/ATTACH] con solo queste due pagine...??--???--??..e non ho nemmeno il timbro sul riquadro "imposta di bollo......ecc..." ma è normale?come mai non ha il classico libretto a pagine? grazie mille
  5. Ciao a tutti, per chi ha letto il post precedente, sto ancora cercando un px125 vi chiedo consiglio su una vespa che andrò a vedere in questi giorni, del 1998 motore completamente nuovo, il proprietario mi ha detto di aver speso 400 euro per renderla catalitica ed ha un foglio del ministero dei trasporti che lo attesta.. la domanda è, abitando a milano secondo voi è sufficiente per circolare anche in inverno quando nel periodo ottobre/aprile bloccano gli euro 0? ho provato ad avventurarmi in telefonate al comune, alla ragione ma ovviamente nessuna risposta.. grazie mille
  6. Riporto stralcio, fonte moto.it e Patente, Quiz patente, Patente b, Quiz patente b, Patentino, Autoscuola e Scuola Guida, News normative mobilità 2011 - Scuolaguida.it Come previsto dalla Legge 29 luglio 2010, n. 120, recante "Disposizioni in materia di sicurezza stradale", la quale ha esteso anche ai ciclomotori dotati di certificato di idoneità tecnica lÔÇÖobbligo di essere muniti del certificato di circolazione e della nuova targa per motorini (di cui all'art. 97 del decreto legislativo n. 285 del 1992), ecco pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 75 (del 2 aprile 2011) il DECRETO MINISTERIALE del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 2 febbraio 2011 che stabilisce la calendarizzazione delle operazioni di rilascio dei certificati di circolazione e delle targhe per ciclomotori per i proprietari di ciclomotori, già immessi in circolazione anteriormente alla data del 14 luglio 2006 e muniti di contrassegno e certificato di idoneità tecnica rilasciati sino al 13 luglio 2006. Questi, per poter continuare a circolare in regola, dovranno richiedere il rilascio della nuova targa e del certificato di circolazione entro i seguenti termini dalla data di pubblicazione (2 aprile 2011): - entro sessanta giorni - 1°giugno 2011 - per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "0", "1" e "2"; - entro centoventi giorni - 31 agosto 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "3", "4" e "5"; - entro centottanta giorni - 30 ottobre 2011- per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "6", "7" e "8"; - entro duecentoquaranta giorni - 29 dicembre 2011 - e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per "9" e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera "A". LÔÇÖart. 14 cc. 2, 3 della legge 29.7.2010 n. 120 ha precisato che: "2. I ciclomotori già in circolazione non in possesso del certificato di circolazione e della targa di cui allÔÇÖarticolo 97, comma 1, del decreto legislativo n. 285 del 1992 devono conseguirli, con modalità conformi a quanto stabilito dal decreto di cui al comma 4 dellÔÇÖarticolo 97, secondo un calendario stabilito con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. 3. Decorsi diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, chiunque circola con un ciclomotore non regolarizzato in conformità alle disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559.". In ogni caso la sanzione si applicherà solo dopo la richiamata ultima data, ancorchè siano state oltrepassate le specifiche scadenze del 1°giugno 2011, del 31 agosto 2011, del 30 ottobre 2011 e del 29 dicembre 2011. In parole semplici Tutti i veicoli a due ruote a motore dovranno avere una targa (del tipo quadrato), anche i ciclomotori da 50cc di cilindrata. La vecchia targa piccola e di forma esagonale deve essere sostituita entro la scadenza riportata di seguito. La data varia in base al primo numero della vecchia targa.
  7. ciao volevo sapere se qualcuno di voi ha da riportare impressioni sull utuilizzo di enormi bauletti, tipo i givi maxia da 52L e simili... cioè mi chiedo se sono utilizzabili nel senso che la vespa poi diventi una cosa inguidabile.... ok con una vespa carica da viaggio no ci si mette a far il dribbling tra le auto in coda in citta all ora di punta, Ma con un mega bauletto cosi si riesce a girarci o meglio limitarsi??? grazie GIVI E52 MAXIA - Bauletti
  8. Ciao Raga! Vorrei alcune informazioni da parte di coloro che vivono a Bologna e Modena. C'è il divieto di circolazione per i veicoli non residenti nel centro di Bologna e Modena? Dovrei far un salto in vespa da quelle parti e vorrei farmi un giretti nei centri storici in vespa....... Non vorrei trovarmi qualche sorpresa come ad Alghero che mi sono arrivati due verbali per zona ZTL!!! Ciao Marco
  9. gatto_80

    Libretto 50 special

    Ciao ragazzi, vorrei cortesemente sapere se la vespa che ho appena acquistato ha i documenti ok. La vespa è un 50 special e l'ho acquistata da una signora che abita vicino a me. Siccome la vespa ha la targa diciamo "a pentagono" dei 50 (che ho lasciato alla signora) non ho fatto nessun passaggio e nessun contratto di compravendita ufficiale. Ho verificato il libretto ed è un documento "a cartoncino" del MINISTERO DEI TRASPORTI E DELL'AVIAZIONE CIVILE ufficio provinciale Brescia rilasciato in data 29 giugno 1987. Siccome dal telaio risulta essere una vespa del 77 e, se non ricordo male, tutti i libretti delle vespe sono rilasciati dalla motorizzazione di PISA mi trovo in possesso di un regolare duplicato del libretto originale? Il documento reca il codice "Mod MC 2050". Sul retro è anche indicato a penna il nome del vecchio proprietario ed il suo indirizzo ed inoltre c'è pinzata anche l'ultima revisione del 2003. Altri documenti non ne ha. Grazie 1000.
  10. Ciao a tutti, sono nuova, un'amica mi ha consigliato di chiedere qui che ne sapete sicuramente! Ho una vespa 50 special del 69...a Parigi. Abitavo la quindi mio apdre me l ha portata li. Adesso vorrei riportarla qui o venderla la. 1 domanda : qualcuno sa / conosce un sito o privati interessati in Francia ??? 2 domanda : nel caso non riuscissi a venderla, sapete di gente che va e viene dalla francia ? sono domande un po stupide, forze! va bhe, grazie! nina p.s. la vespa non va da 1 anno, ha ruggine e la carrozzeria da rifare, ho il libretto ma per adesso e' scomparso nei traslochi, sto vedendo se e' in francia o qui. Grazie!
  11. Quanto di seguito dovrebbe chiarire tutti i dubbi sull'oggetto: La Direzione generale della Motorizzazione Civile ha emanato una nuova circolare per far chiarezza sulle modalità di reiscrizione, nei pubblici registri, dei veicoli radiati dÔÇÖufficio, ai sensi dell'art. 18 della Legge Finanziaria n. 289/2002. La circolare è la n. 4437/M360 e sostituisce integralmente la n. 1971/M360 del 14 luglio 2003. Tale documento precisa che lÔÇÖambito di applicazione della norma è riferito ai soli veicoli dÔÇÖinteresse storico e collezionistico, intendendo quelli che, ai sensi dellÔÇÖArt. 60 del CdS, sono iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo e Storico FMI. Tali veicoli, a condizione che siano stati radiati dÔÇÖufficio e siano ancora in possesso sia delle targhe che dei documenti di circolazione originali, potranno essere reiscritti nel Pubblico Registro Automobilistico senza essere sottoposti a reimmatricolazione, previo il pagamento di tre anni delle tasse arretrate maggiorate del 50%. Pubblichiamo di seguito il testo integrale della CIRCOLARE. DIPARTIMENTO DEI TRASPORTI TERRESTRI E PER I SISTEMI INFORMATIVI E STATISTICI Direzione Generale della Motorizzazione e della Sicurezza del Trasporto Terrestre Roma, 26 novembre 2003 Circolare prot. n. 4437/M360 La presente circolare sostituisce interamente la circolare prot. n. 1971/M360 del 14 luglio 2003, che deve pertanto ritenersi abrogata. Pervengono a questo Dipartimento richieste di chiarimenti in ordine alla portata applicativa dellÔÇÖart. 18, comma 1, della legge 27 dicembre 2003, n. 289, il quale prevede che: ÔÇ£Per i veicoli storici e dÔÇÖepoca, nonchè per i veicoli storici-dÔÇÖepoca in deroga alla normativa vigente, è consentita la reiscrizione nei rispettivi registri pubblici previo pagamento delle tasse arretrate maggiorate del 50 per cento. ÔǪ(omissis)ÔǪ La reiscrizione consente il mantenimento delle targhe e dei documenti originari del veicolo.ÔÇØ. Al riguardo, poichè la terminologia utilizzata dal legislatore non appare perfettamente in linea con la definizione che lÔÇÖart. 60 c.d.s. fornisce in tema di veicoli dÔÇÖepoca e di interesse storico e collezionistico, appare anzitutto opportuno chiarire quale sia lÔÇÖambito oggettivo di applicabilità della norma finanziaria. LÔÇÖart. 60, comma 2, c.d.s., infatti, riconduce alla categoria dei veicoli dÔÇÖepoca ÔÇ£i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perchè destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati ÔǪ (omissis) ÔǪ e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per lÔÇÖammissione alla circolazioneÔÇØ; tantÔÇÖè che il successivo comma 3, let. a) ne consente la circolazione esclusivamente in occasione di apposite manifestazioni o raduni, previa autorizzazione rilasciata dal competente Ufficio della Motorizzazione. Viceversa, ai sensi dellÔÇÖart. 60, comma 4, c.d.s., come sostituito dallÔÇÖart. 1, comma 2-quater, del decreto-legge 27 giugno 2003, n. 151 (nel testo modificato dalla legge di conversione 1°agosto 2003, n. 214) rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti lÔÇÖiscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. Al riguardo, occorre sottolineare che, sebbene la riformata norma codicistica non preveda più espressamente che i predetti veicoli, qualora non iscritti al P.R.A., per poter circolare debbano essere reimmatricolati ed iscritti nei registri del P.R.A., tale prescrizione deve ritenersi comunque applicabile alla luce delle disposizioni generali dettate dallÔÇÖart. 93 c.d.s.. Appare pertanto evidente come lÔÇÖambito di applicazione della previsione contenuta nella norma finanziaria in esame debba essere necessariamente riferito ai soli veicoli di interesse storico e collezionistico. Inoltre, tenuto conto che la finalità perseguita è quella di consentire la reiscrizione dei veicoli in parola nel pubblico registro automobilistico, previo pagamento delle tasse automobilistiche arretrate maggiorate del 50%, il legislatore lascia chiaramente intendere che si tratta di veicoli radiati dÔÇÖufficio. La medesima norma finanziaria prevede inoltre che, effettuata la reiscrizione nel pubblico registro automobilistico, possano essere mantenute le targhe e i documenti originali del veicolo. In sostanza, quindi, viene esclusa la necessità che il veicolo, reiscritto nel pubblico registro automobilistico, debba essere sottoposto a reimmatricolazione laddove sussistano le targhe e i documenti di circolazione originali. Ciò posto, tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nellÔÇÖArchivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione dÔÇÖufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che lÔÇÖinteressato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari, nelle tabelle allegate alla presente circolare è contenuta una ricognizione dettagliata delle procedure da applicare ai possibili casi concreti che si prevede possano realizzarsi. Al riguardo, si richiama lÔÇÖattenzione sui seguenti principi di carattere generale: 1. ai fini dellÔÇÖannotazione, nellÔÇÖArchivio Nazionale dei Veicoli e sulla carta di circolazione, che si tratta di un ÔÇ£Veicolo di interesse storico e collezionisticoÔÇØ, lÔÇÖinteressato deve sempre produrre copia della certificazione rilasciata da uno dei registri previsti dal vigente art. 60, comma 4, c.d.s; 2. la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico è comprovata dallÔÇÖinteressato mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione ovvero mediante produzione di copia del certificato di proprietà rilasciato dal P.R.A.; 3. lÔÇÖannotazione, sulla carta di circolazione originale, che si tratta di ÔÇ£Veicolo di interesse storico e collezionisticoÔÇØ è apposta manualmente; 4. nelle ipotesi in cui non ricorre la necessità di emettere la carta di circolazione, lÔÇÖannotazione, nellÔÇÖArchivio Nazionale dei Veicoli, che si tratta di ÔÇ£Veicolo di interesse storico e collezionisticoÔÇØ è effettuata attraverso la transazione ÔÇ£SC67ÔÇØ e inserendo ÔÇ£NÔÇØ nel campo ÔÇ£cod. proceduraÔÇØ; 5. lÔÇÖemissione dellÔÇÖetichetta, da applicare sulla carta di circolazione originale, attestante le generalità del nuovo proprietario è effettuata attraverso la maschera ÔÇ£STDUÔÇØ; 6. nellÔÇÖipotesi in cui lÔÇÖinteressato sia in possesso delle targhe originali ma non della carta di circolazione ed il veicolo non sia presente in archivio, si rende possibile lÔÇÖimmatricolazione con la stessa targa, ed il rilascio della relativa carta di circolazione, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico; in tal caso, lÔÇÖinteressato deve produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione attestante lÔÇÖanno di prima immatricolazione, la pregressa iscrizione nel pubblico registro automobilistico e lÔÇÖanno di avvenuta radiazione dÔÇÖufficio, ovvero copia dellÔÇÖestratto cronologico rilasciato dal PRA; 7. nellÔÇÖipotesi in cui lÔÇÖinteressato sia in possesso della carta di circolazione originale ma non delle targhe, è sempre necessaria la reimmatricolazione; di conseguenza, non è richiesta la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico; 8. nellÔÇÖipotesi di cui al precedente punto 7, lÔÇÖinteressato può chiedere di trattenere la carta di circolazione originale; in tal caso, lÔÇÖUfficio della Motorizzazione procede ad annullarla apponendo la dicitura ÔÇ£non valida ai fini della circolazioneÔÇØ, il timbro, la data e la firma del funzionario che vi ha provveduto, e ne trattiene una copia agli atti; in caso contrario, lÔÇÖinteressato restituisce la carta di circolazione originaria al fine della distruzione; 9. a maggior ragione, laddove lÔÇÖinteressato sia sprovvisto sia della carta di circolazione sia delle targhe originali, occorre procedere alla reimmatricolazione e non è richiesta la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico; 10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione annuale, stante il combinato disposto di cui agli artt. 80, comma 4, e 60, comma 1, c.d.s.; pertanto, si richiama la necessità che sul duplicato della carta di circolazione sia annotato che il veicolo deve essere sottoposto a revisione prima della immissione in circolazione; 11. il veicolo deve essere sottoposto a visita e prova, avuto riguardo alle caratteristiche costruttive dÔÇÖorigine (art. 75 c.d.s.): - in caso di reimmatricolazione; - in caso di immatricolazione con la stessa targa originale; - quando i dati tecnici contenuti nel certificato rilasciato da uno dei registri previsti dal vigente art. 60, comma 4, c.d.s. non siano sufficienti al fine della compilazione della carta di circolazione (in sede di emissione del duplicato) e allÔÇÖaggiornamento dellÔÇÖArchivio nazionale dei veicoli (quando il veicolo non sia presente nellÔÇÖArchivio stesso). In ogni caso, la visita e prova assorbe gli obblighi di revisione. Si ribadisce che le disposizioni contenute nella presente circolare concernono esclusivamente i veicoli di interesse storico e collezionistico già iscritti nel pubblico registro automobilistico e da questo radiati dÔÇÖufficio; pertanto, per lÔÇÖimmissione in circolazione dei veicoli che non ricadono nellÔÇÖambito di applicazione dellÔÇÖart. 18 della legge finanziaria 2003, si richiamano le vigenti disposizioni nel tempo diramate con apposite circolari. A tale ultimo riguardo, si rammenta che, a decorrere dal 17 giugno 2003, non si rende più possibile reimmatricolare motoveicoli radiati a richiesta degli interessati se non sono conformi alla direttiva quadro 2002/24/CE, fatta eccezione per i veicoli di interesse storico e collezionistico. Infine, si segnala lÔÇÖopportunità di intensificare i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e delle documentazioni prodotte in copia dagli interessati al fine della reimmissione in circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico già radiati dÔÇÖufficio. IL CAPO DIPARTIMENTO (Dott. Ing. Amedeo Fumero) Ciao, Gino
  12. ciao a tutti, un paio di domande. è vero che per le vespe iscritte al registro storico la revisione deve essere fatta ogni anno anzichè ogni due come per tutti gli altri veicoli? quanto costa la revisione adesso? barovic
  13. Vorrei montare un volano allegerito Pinasco per vespa Px125-150E e P200E appunto sul mio Px 150 con i seguenti lavori . Gt D.R.177 modificato con le luci di travaso come il Polini e carter raccordati Primaria 23/64 Polini Carburo si24/24 spaco e collettore raccordato ,valvola anticipata e padella originale . Quali sono i pro e contro del montaggio del volano allegerito Pinasco ?? Per gli scettici ,il Gt D.R.177 modificato sarà montato provvisoriamente in attesa che prenda la dacisione Polini 177 o Pinasco 180 in alluminio Grazie
  14. paddy

    PATENTE una volta per tutte!

    Carissimi, che ne direste di unire le forze per chiarire l'annoso dilemma se si possa o meno guidare un 125 all'estero con patente B presa dopo l'88? attualmente esistono tre scuole di pensiero: 1) con la pat B puoi guidare 125 solo in Italia, come d'altronde recitava il mio libretto di scuola guida 2) dato che l'estensione della B ai 125 è previsto da una direttiva europea, in realtà puoi scorazzare pacifico in tutta la UE! 3) solo alcuni paesi hanno recepito la normativa di cui sopra, e segnatamente Spagna, Francia, Austria, Belgio, e un altro che non mi ricordo il problema è che nessuno sa districare la questione...provate per credere. Però in qualche modo si potrà scoprire la verità, no?
  15. GiPiRat

    COSE DA EVITARE

    A seguito di alcuni post di recente pubblicazione, mi vedo costretto a ricordare a tutti i frequentatori di Vespaonline alcune cose da evitare a tutti i costi perchè illegali e, per una migliore comprensione, cito direttamente gli articoli del Codice della Strada: 1- Art. 74 del CdS, comma 6: Chiunque contraffà, asporta, sostituisce, altera, cancella o rende illegibile la targhetta del costruttore, ovvero il numero di identificazione del telaio, è punito, se il fatto non costituisce reato, con la sanzione amministrativa del pagamento della somma da euro 2.650 a euro 10.604. 2- Art. 78 del CdS, comma 3: Chiunque circola con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione o di approvazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato e che non risulti abbia sostenuto, con esito favorevole, le prescritte visita e prova, ovvero circola con un veicolo al quale sia stato sostituito il telaio in tutto o in parte e che non risulti abbia sostenuto con esito favorevole le prescritte visita e prova, ovvero circola senza lÔÇÖaggiornamento della carta di circolazione, quando prescritto, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682. Comma 4: Le violazioni suddette importano la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della carta di circolazione, secondo le norme del capo I, sez. II, del titolo VI. 3- Art. 100 del CdS, comma 12: Chiunque circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta è punito con sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.988 ad euro 7.953. Comma 14: Chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate è punito ai sensi del codice penale. Comma 15: Dalle violazioni di cui ai commi precedenti deriva la sanzione amministrativa accessoria del ritiro della targa non rispondente ai requisiti indicati. Alle violazioni di cui ai commi 11 e 12 consegue la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo o, in caso di reiterazione delle violazioni, la sanzione accessoria della confisca amministrativa del veicolo. La durata del fermo amministrativo è di tre mesi, salvo nei casi in cui tale sanzione accessoria è applicata a seguito del ritiro della targa. Si osservano le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. 4- Art. 93 del CdS, comma 7: Chiunque circola con un veicolo per il quale non sia stata rilasciata la carta di circolazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 419 a euro 1.682. Alla medesima sanzione è sottoposto separatamente il proprietario del veicolo o l'usufruttuario o il locatario con facoltà di acquisto o l'acquirente con patto di riservato dominio. Dalla violazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della confisca del veicolo, secondo le norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI. Comma 9: chiunque non provveda a richiedere, nei termini stabiliti, il rilascio del certificato di proprietà è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 a euro 674. La carta di circolazione è ritirata da chi accerta la violazione; è inviata all'ufficio del PRA ed è restituita dopo l'adempimento delle prescrizioni omesse. Fermo restando che ognuno è libero di esercitare le proprie scelte, sono convinto che una corretta informazione sulle conseguenze che tali scelte possono comportare può essere d'aiuto per meglio valutarle. Inoltre, su questo forum, non saranno tollerati post su azioni o suggerimenti per comportamenti dichiaratamente illegali, come quelli che ho voluto rammentare con gli articoli sopra citati, che, quindi, verranno cancellati dal sottoscritto. Tutto ciò per un corretto comportamento ed informazione e perchè il sito è pubblico e soggetto a controllo degli organi preposti, con relativa responsabilità dei gestori. Ciao, Gino
  16. Ospite

    spedire una vespa a londra

    Ciao a tutti, sono un appassionato vespista e mi piacerebbe portare la mia fedele et3 a londra dato che devo viverci per 3 anni e mi chiedevo se c'era qualcuno che avesse qualche consiglio da darmi su come spedirla. grazie mario
  17. Stamane, in vena di confrontarmi con la burocrazia italiana, ho messo in crisi nell'ordine: - concessionario Piaggio (dove ho comprato la mia nuova 151) - sede ACI di Firenze - dipartimenti MCTC di Prato, Firenze, Pistoia e Perugia il tutto con una sola domanda: "Posso chiedere una targa personalizzata per l'immatricolazione del mio nuovo motoveicolo"? Conscio del fatto che probabilmente mi rivolgevo alle persone sbagliate (è risaputo che i personaggi sopraelencati NIENTE hanno a che spartire con la burocrazia e le regolamentazioni legate al trasporto terrestre, tranne forse lo stipendio...) voglio adesso vedere se almeno qui qualche illuminato saprà dissipare la nebbia che mi attanaglia sempre più... La sfida è lanciata!
  18. Ammesso che riesca ad andarci (vedi PX capriccioso - al limite ho un amico che mi presterà qualcosa), ho sentito dire che si può trovare qualcosa di interessante nei sottoscala ellenici. Si parlava di vecchi vesponi, di Lambrette, coperti di polvere ma ancora non rottamati secondo le nostre usanze italiane. Secondo voi è possibile portarne una in Italia? Che documenti ci vogliono? Grazie!
  19. ciao casualmente ho letto questa cosa su un giornale di moto. poi faccio una ricerca su internet e trovo che è vero!(vedi sotto) Ne sapete niente?Io questa estate volevo partire x la Francia, ma a questo punto... Cosa rischio?Cosa posso fare? grazie a tutti ciao Con patente B. Se si ha la patente B italiana rilasciata prima dell'1/1/1986 si possono guidare motocicli, di qualunque cilindrata e potenza, sia in Italia che in Paesi UE; se la patente B italiana è stata rilasciata nel periodo compreso tra l'1/1/1986 ed il 25/4/1988 si possono guidare motocicli solo in Italia, mentre per guidare negli altri Paesi occorre superare una "prova pratica". Se si ha una patente B rilasciata a partire dal 26/4/1988, si possono guidare sul territorio italiano solo motocicli fino a 125 cc e di potenza fino a 11 kW, ma per la guida di motocicli (di qualunque potenza) negli altri Paesi occorre superare un esame teorico (a programma ridotto) e pratico che estende la validità della patente B.
  20. La cosa e' semplice son in trattativa per una vespa che risulta ancora circolante ma chi me la vende non e' l'intestatario (l'ha ricevuta da una serie di scambi con moto d'epoca a un mercatino) volevo mettermi alla ricerca dell'ultimo intestatario (che e' pure il primo ma dal 67 non son state fatte variazioni a libretto ..) ma un notaio mi ha detto che non ci son problemi che lui fa il passaggio dal tipo che me la vende come proprietario non intestatario (sapevo che si poteva fare e comunque mi ha ovviamente chiesto di piu') il problema e' un altro pero' io non ho ne' targa ne' documenti come beep mi muovo poi ??????
  21. Venerdì 30 giugno si replica... Reinaugurazione della mostra di foto VOL INSECT'S... L'esposizione si è spostata a Seregno a dieci minuti da Milano in via Leonardo da Vinci presso il locale di Guizza "IL BARBAROSSA" Ci saranno nuove foto, nuovi protagonisti... Dalle nove verrà trasmessa la partita dell'Italia sul megaschermo...appena dopo verrà inaugurata la mostra...coca cola con l'aspirina PER TUTTI!!!!! Una buona occasione per soffrire e (spero) festeggiare un po' insieme... Dopo l'inaugurazione ci sarà un incontro con alcuni raiders d'eccellenza...racconteranno le loro avventure vespistiche implementate da foto e filmati suggestivi...dal deserto alle cime più impervie...dal polo nord al polo sud... Vi attendo, chiunque sarà il benvenuto... Dall'aperitivol più famoso agli antipodi del globo terracqueo Roger
  22. funky.davide

    Patente

    Ora che la vespa è qua vicina...devo pensare a farmi la patente...Ci vorrà parecchio tempo vero? non ho mai guidato una vespa e devo imparare per bene!!! Penso di farla da privatista alla motorizzazione di milano...spero non costi troppo...sapete in cosa consiste la prova? (la teoria non mi serve perchè ho già la patente della macchina)
  23. bruttissime notizie ragazzi ho parlato oggi con un tecnico della motorizzazione di Genova (avendo strani sentori) sulla possibilità di poter reimmatricolare una vespa senza alcun tipo di documento o targa( in pratica senza niente di niente solo la vespa) ebbene non esiste più nessuna possibilità vista una circolare emessa dal ministero datata agosto 2005 che esplica chiarimenti in materia. Riferisco ciò che mi è stato detto: i mezzi senza documenti o demoliti non si possono più reimmatricolare si può solo con dei mezzi radiati. Vero o falso? non so cosa dire...certo che sto pensando che mettere a posto il mio mezzo forse non mi convenga più. Saluti
  24. Copio e incollo direttamente dal blog di Giorgio Bettinelli. Partirà in Vespa ma non è specificato con quale modello, anche se purtroppo non è difficile immaginarsi quale potrebbe essere... in ogni caso credo che sapere che c'è qualcuno che una volta di più ha la capacità di dar corpo ai propri sogni è comunque un qualcosa di cui non possiamo che rallegrarci... magari con una giusta dose di sana invidia nei suoi confronti! Buona strada Giorgio! 500 giorni zigzaganti in Cina. 30 marzo 2006. Proprio oggi una nuova fumata bianca vespistica, nella mia vita. Habemus new trip, habemus scooter, habemus 50 o 60.000 Km cinesi davanti agli occhi e in fieri sotto le ruote; habemus una grande gioia a illanguidire i polpastrelli sulla tastiera, e una voglia di gridare: Yeeaaa, si può fare, si parte!! Un paio di mesi fa, dopo quasi un anno di tentativi, ero riuscito finalmente a ottenere la patente cinese, documento indispensabile a uno straniero per guidare sulle strade del Celeste Impero, del Regno di Mezzo (quella Internazionale non è riconosciuta dalle autorità, e ce ne vuole una rilasciata appositamente dal ministero dei trasporti o da una delle sue innumerevoli emanazioni regionali). E subito, quasi in tempo reale col documento plastificato che m'infilavo nel taschino, mi è venuta un'idea... Perchè non cercare di realizzare un viaggio in Vespa che tocchi tutte le 33 province in cui è diviso amministrativamente questo enorme paese? Un viaggio su due ruote attraverso i sogni, gli incubi e i risvegli di una Cina che sta vivendo un cambiamento epocale; per guardare ciò che si può vedere e cercare d'intuire ciò che è nascosto nella storia millenaria e nell'attualità di una nazione che sta vivendo un processo di cambiamento unico per magnitudo, varianza e rapidità di evoluzione...: All China By Vespa, perchè no?! Sono tornato di corsa in Italia per mettermi d'impegno a trasformare un progetto in realtà, per dare ruote a un sogno. Nel frattempo, per scaramanzia (e io sono uno che di pratiche scaramantiche ne ha a quintalate),non ho vuluto aggiornare il blog finchè la fumata non fosse stata bianca, e così il Joao di "ciascuno a suo modo" è rimasto imperterrito al suo posto mentre fervevano telefonate, mail,incontri,dialoghi via messenger e uno scapiccollarsi tra Milano,Pontedera, Roma... E solo oggi è arrivato il momento degli Yeeaaa, dei polpastrelli illanguiditi sui tasti, del "via libera" per parlare di questo nuovo progetto/realtà che prenderà il via da Hong Kong il 23 aprile (sessantesimo compleanno della Vespa)per concludersi dopo 500 giorni,giorno più giorno meno, di full immersion "on the road" nel paese dove vivo "stanzialmente" da oltre due anni. 500 giorni almeno, perchè per un raid esaustivo delle 33 province sono necessarie due estati piene,una per il Nord Est della Cina (maggio-settembre 2006), una per il Nord Ovest, estate 2007 (e tra le due estati tutto quello che c'è in mezzo a queste due entità geografiche).Inner Mongolia o Heilongjiang, Tibet o Xingjiang, infatti, attraversati in inverno vorrebbero dire 30 o 40 gradi sotto zero, e con un veicolo scoperto non è proprio cosa. E adesso, dopo un'ultima telefonata (quella più importante), posso concedermi di non stare più nella pelle, di avere la fissità di un sorriso ebete e volitivo inchiodata tra le labbra, d'immaginarmi a occhi aperti tra Urumuqi e la Via della Seta, Xi'an e il Fiume Giallo, Lahsa e Pechino; tra le lanterne di carta e le ninfee sotto i ponti iconografici(e tra mille altre immagini meno oniriche, più stridenti e desolate, più incomprensibili e tacitanti entusiasmi), sapendo che tra qualche settimana o mese ci sarò davvero, per dare gas e allontanarmi da lì dopo aver cercato di succhiarne il senso. Un entusiasmo quasi infantile per un progetto duro, adulto, determinato; il vento tra i capelli e gli occhi attenti, il cuore tra le nuvole e i piedi piantati per terra, una voglia goliardica e un rispetto profondo per intrufolarsi cinquecento giorni filati nel grande punto interrogativo che si chiama Cina.
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