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Anticipo DR 177 su vespa PX 125 senza frecce
pelle ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Salve a tutti. Chiedo a chi ha un'elaborazione DR 177 su vespa PX a puntine prima serie senza frecce (statore a 3 bobine e puntine grandi), a quanti gradi di anticipo ha settato il motore. Mi pare di capire che in origine il 125 stia a 21 gradi e c'è chi lo lascia così, chi lo porta a 18. -
102 102 DR "Lavorato a dovere!"
Rob_014 ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
Ciao a tutti! Sono nuovo nel forum e con questo post voglio presentarvi la mia vespa insieme a tutta la sua elaborazione. Mi rivolgo soprattutto a coloro che hanno voglia di elaborare il proprio mezzo e divertirsi rimanendo nei limiti del corsa corta! Vi anticipo che ho solo 16 anni e ho iniziato a cimentarmi nel mondo delle vespe circa tre anni fa, quindi le mie conoscenze sui 2 tempi non sono ancora del tutto ben definite. Per questo ogni consiglio o critica è ben accetta! -------------------------------------------------------------------- Partiamo dal fatto che possiedo una Vespa Pk 50 XL appartenuta a mio padre. Circa 2 anni fa la voglia del patentino si fece sentire e per questo decisi di restaurare la mia vespa ormai ferma da più di 10 anni. Montava un 102 polini stravolto nei travasi con riporti in ottone, scarico allargato, carburatore 26 ecc... E nonostante il cilindro fosse ancora buono mio padre decise di rifare completamente il motore perchè secondo lui un 102 era troppo per iniziare a guidare. Per questo optammo per un classico 75dr 6 travasi, shbc 19, sito plus, 18/67 e carter seminuovi. Una volta in strada devo dire che era abbastanza coppioso come motore, ma vedendo altra gente con il loro 102 che sfrecciava per le strade decisi di fare lo step successivo. La prima modifica fu la marmitta, infatti optai per la proma (versione con il collettore schiacciato per pk) , la quale mi permise di ottenere un discreto aumento di potenza e più allungo rispetto alla sito plus. Successivamente mi accorsi che le salite erano abbastanza impegnative per un motore di così piccola cilindrata. Allora decisi di acquistare un 102dr e montarlo p&p. La coppia ai bassi aumentò drasticamente, tanto che le salite le facevo in quarta. Ovviamente consumava qualcosa in più, ho calcolato circa 25/27km litro contro i 35 che facevo con il 75. Devo dire che me lo sono goduto appieno! Nonostante ciò notavo che in giro più o meno tutti avevano la mia stessa configurazione. Per questo decisi che era il momento di mettersi all'opera e fare qualcosa di diverso rispetto agli altri! Il primo lavoro che feci fu smontare il cilindro e dargli una bella rivisitata! Come prima cosa mi calcolai le fasi e uscirono i seguenti valori: 160° scarico / 110° travasi con guarnizione originale 171° scarico / 122 travasi con spessore da 1.5mm 175 scarico / 125 travasi con spessore da 2mm 178 scarico / 127 travasi con spessore da 1.5mm e 2 guarnizioni da 0.5mm Siccome avevo intenzione di abbassare lo squish decisi di misurare anche quello, e facendo varie prove uscirono questi dati: 1.25mm senza nessuna guarnizione 1,35mm con guarnizione originale 3,30mm con basetta da 1.5mm e 2 guarnizioni da 0.5mm Per qualche motivo lo squish era già basso di suo(strano per un dr). Con la basetta da 1.5mm le luci di aspirazione erano perfettamente in piano con il pistone mentre la luce di scarico si doveva leggermente raccordare verso sotto. Per riportare lo squish a misure normali feci spianare la parte sopra del cilindro di 2mm(limite per questo cilindro). Alla fine mi uscì uno squish di 1.15mm. Riguardo invece lo scarico era ovvio che non potessi lasciarlo con quelle orribili baffate, per questo decisi di allargarlo fino al 62% cordale dandogli una forma ovale e alzandolo un pochettino. Una cosa importante che vi consiglio è: fate pratica prima di mettere mano al cilindro! Se disponete di un cilindro vecchio prendetelo e sperimentate prima di andare a mettere mano ai pezzi che andranno montati sulla vostra vespa, è un attimo che la punta vada troppo dentro e rigate il cilindro! Rimisurando le fasi finali mi ritrovai quindi con 180° scarico / 127° travasi . Una volta chiuso il motore la differenza si sentì decisamente. In alto tirava di più arrivando a circa 9000 giri e nonostante avessi alzato lo scarico, ai bassi avevo perso poco e niente! L'unica cosa che ho notato è che c'era un buco di potenza prima dell'entrata in coppia. Tutto sommato molto più divertente di prima! Ma ancora siamo solo all'inizio. -------------------------------------------------------------------- Ancora montavo l'accensione originale, e vedendo i consigli su vari forum online decisi di prendere un'accensione variabile idm. Ho optato per una italkast da 1.5kg perchè ha i magneti schermati che la vmc non ha. Qui incomincia il delirio. Infatti pensando che dovessi montare per forza il loro regolatore di tensione mi stavo un'attimo incasinando. Quando ho capito che invece non era necessario in un modo o nell'altro montai l'accensione seguendo le istruzioni che trovai online. Ho dovuto tagliare una parte del piattello dello statore che sennò non stava. Una volta accesa la vespa mi feci un giro e devo dire che non mi sembrava cambiata così tanto, sembrava avere più allungo e scaldava molto meno. Qui la cosa mi puzzava! Così andai online a cercare un po' di forum che mi potessero aiutare. Ed è qui che trovai una foto su come regolare lo statore in modo da avere l'anticipo giusto! Nel mentre trovai nel garage una pistola stroboscopica, così decisi di controllare l'anticipo una volta per tutte! Mi uscì fuori un valore di 12 gradi!! Che con l'anticipo variabile arrivavano a 4° a 9000 giri! Ci credo che non scaldava nulla! Una volta regolato a 23 gradi a 3500 giri la vespa cambiò decisamente carattere. Saliva molto più rapida di giri e la coppia in basso era molto più pronunciata! Vi allego qui la foto di come ho posizionato lo statore Inoltre avevo notato una perdita dalla base del cilindro, infatti non passò molto prima che lo smontassi di nuovo. -------------------------------------------------------------------- Ovviamente le cose non potevano finire qui! Quindi decisi di fare uno step successivo e sostituire la proma con una bella espansione. Siccome non avevo voglia di spendere tanto decisi di fare un esperimento, cioè crearmela da solo. Dato ero alle prime armi decisi di fare la parte dell'espansione che poi si attaccava al collettore della proma invece di tutta la marmitta completa. Così feci un bel po' di ricerche e decisi di affidarmi a programmi come exhaust calculator e cone layout. Dopo aver fatto varie misure e aver costruito il modello in carta decisi finalmente di comprare la lamiera, cioè un foglio da 500x500x1mm. E ovviamente mi arrivò dello spessore sbagliato(1.5mm). Nonostante ciò decisi comunque di provare a crearla sebbene sapevo che non sarebbe venuta bene. Per tagliare la lamiera utilizzai il flessibile, per piegare i coni invece feci tutto a mano siccome non disponevo di una calandra. Ora so che a molti non farà piacere questa cosa, ma come saldatrice disponevo solo di una ad elettrodo, quindi piano piano con un elettrodo da 1.6mm saldai tutta la marmitta. Il silenziatore lo creai con una bomboletta di wd40 e lana di vetro. La staffa di fissaggio con una barra di spessore 3mm. Un po' di colore e via! Il risultato fu questo Lo so che è a dir poco orribile, PERÒ!! Vi giuro che funziona da dio! Vi ricordate che avevo accennato di un buco di potenza prima dell'entrata in coppia? Da quando ho montato questa espansione è sparito del tutto! Inoltre ha migliorato la potenza in tutto l'arco di giri!! Fa pure meno rumore della proma! E pensare che è fatta pure male, chissà come andrebbe se fosse stata fatta meglio. Una cosa che ho notato è che allunga poco meno della proma, sarà dato dal fatto che la parte iniziale della marmitta è abbastanza lunga facendo lavorare l'espansione ad un numero più basso di giri. -------------------------------------------------------------------- Recentemente invece ho smontato di nuovo il cilindro per risolvere il problema della perdita dalla base, che era causato dalla basetta che sbatteva leggermente con una parte del collettore di aspirazione. Giustamente però una volta che hai il cilindro smontato la voglia di modifiche arriva sempre. Quindi decisi di allargare nuovamente lo scarico e portarlo fino al 67% cordale lucidandolo a specchio. Ed inoltre ho deciso di rimuovere due delle unghiate e tagliare una parte di camicia per aumentare un po' la portata d'aria. I travasi principali non li ho voluti toccare perchè avrei dovuto raccordare i carter. Ho cercato inoltre di arrotondare tutti i possibili spigoli vivi presenti. -------------------------------------------------------------------- E ovviamente la cosa non poteva finire qui. Infatti mi venne la malsana idea di alleggerire il volano togliendo l'anello esterno di appesantimento e cambiare ventola con una malossi in plastica. Vi do un po' di dati che vi potrebbero interessare: volano con anello 1300g volano con anello + ventola stock 1560g volano senza anello 830g volano senza anello e ventola malossi 960g ventola malossi 130g ventola stock 260g Alla fine mi sono ritrovato con un peso di circa 1kg! Cosa importante: Se volete fare anche voi questo lavoro di alleggerimento, per togliere l'anello evitate di usare il flessibile, rischiate di creare troppo calore e crepare i magneti. Piuttosto usate un seghetto, o un dremel, e piano piano lo tagliate finchè non salta da solo. Dopo quest'ultima modifica il motore sale di giri in una maniera spaventosa! Ha guadagnato decisamente in accelerazione, tanto che ora mi basta un colpo di gas per far alzare la ruota anteriore(cosa che evito di fare avendo una campana senza parastrappi). Nelle partenze bisogna stare un po' più allegri di giri sennò si rischia che si spegne, e nelle salite si sente che ha perso un po' di inerzia, quindi modifica non molto consigliata se si viaggia spesso in 2. -------------------------------------------------------------------- Devo dire che dopo tutte queste modifiche è diventato un motore davvero in grado di divertire, che se la batte con i classici 102 polini. Ancora non ho provato la velocità massima ma credo stia massimo sugli 85km/h con questi rapporti. Ma non mi importa più di tanto dato che è più una vespa da sparo! Ora sarebbe da provare a montargli il phbh 26 del vecchio motore e vedere come si comporta anche se penso che difficilmente se lo beve con quei piccoli travasi. Appena riesco vi carico qualche video per farvi vedere come suona! Spero che questo post possa servire a qualcuno per chiarirsi un po' di dubbi, se avete domande fate pure!!- 3 risposte
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Reimmatricolazione vespa demolita o di origine sconosciuta
GiPiRat ha pubblicato una discussione in Vespe & incartamenti
Per veicoli demoliti si intendono quei veicoli di cui si conosce la targa ma che sono stati sicuramente demoliti dal proprietario con consegna di targa e documenti al PRA (anche se, raramente, conservano la targa ed anche i documenti!) o che, in qualsiasi modo, vengono identificate dal PRA in questo modo, mentre, per veicoli di origine sconosciuta si intendono quelli senza targa e documenti di cui si conosce solo la punzonatura (che dev’essere ben leggibile!) e nient’altro. Il nuovo Decreto ministeriale del 17/12/2009, pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 55 della Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 65, il 19/03/2010, ha modificato le ultime disposizioni che impedivano, di fatto, la reimmatricolazione dei veicoli demoliti o di origine sconosciuta, per cui ora è possibile farlo, naturalmente seguendo le dovute modalità. Il decreto e l'ultima circolare esplicativa per le motorizzazioni, quella del 04-10-2010, potete scaricarli da qui: http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ e qui: http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ Quindi bisognerà fare un'immatricolazione come veicolo d'interesse storico e collezionistico (solo se la Vespa ha 20 o più anni, altrimenti si deve aspettare questa scadenza minima) tramite ASI o FMI, come da art. 60 del CdS. L'FMI è più indicato per le moto e per la minor spesa e perdita di tempo e risorse ma, chi fosse già iscritto all'ASI, può seguire senz'altro quella strada, usufruendo dell'Attestato di Storicità e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica (vedere qui: http://www.asifed.it/normative/certificati/certificato-di-rilevanza-storica/ ), rilasciato da loro, che hanno la stessa valenza. Per l'FMI vedere qui: http://www.federmoto.it/specialita/registro-storico/sezione/regolamenti/ Per prima cosa, se si conosce il presunto numero di targa, bisogna fare una visura o, meglio, un estratto cronologico al PRA (che è una visura in bollo, che servirà in motorizzazione), per verificare la corrispondenza dei numeri di telaio e lo stato amministrativo della Vespa, per verificare se sia realmente demolita dall'intestatario o altro per es.: radiata d'ufficio dal PRA per cui vale un'altra procedura che trovate qui: C'è il caso che un veicolo demolito abbia ancora la targa (raro ma non impossibile!), in questo caso è possibile reimmatricolarlo conservando la targa originale! La cosa è espressamente prevista dal decreto ministeriale che regola la materia al paragrafo: 2.2.1.2 Veicoli radiati e custoditi in aree private, radiati per demolizione c) rilascio dei documenti di circolazione Il competente UMC, sulla base degli esiti positivi della visita e prova dallo stesso effettuata ovvero sulla scorta del certificato di approvazione emesso dal CPA, rilascia i documenti di circolazione e le targhe secondo le modalità di cui all’art. 93 del Codice della strada, annotando nelle righe descrittive “veicolo di interesse storico e collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…(specificare)”, acquisisce agli atti, in allegato alla domanda, le copie dei documenti sopra citati. Può accadere che il richiedente la riammissione alla circolazione sia in possesso dei documenti di circolazione originari e/o delle targhe. Nel caso di possesso delle targhe originarie, la riammissione alla circolazione può essere effettuata, a richiesta dell’interessato, con la riattivazione delle targhe originali. Il documento di circolazione originale, se presente, è aggiornato, oltre che in relazione ai dati dell’intestatario, con l’annotazione “veicolo di interesse storico collezionistico, iscritto al n. …… del Registro…, riammesso alla circolazione in data ……….” L’annotazione è apposta manualmente, ovvero, qualora disponibili le procedure meccanografiche, con la stampa di apposita etichetta. Nel caso di possesso dei soli documenti di circolazione, si procede alla reimmatricolazione con l’emissione di nuovi documenti di circolazione e nuove targhe. I documenti originali possono essere restituiti all’interessato, previa annotazione “non valido ai fini della circolazione”. Se, viceversa, NON si conosce il numero di targa e non ci si può risalire, si può procedere ugualmente, ma bisogna rendersi conto che si può andare incontro a spiacevoli sorprese, tipo che la vespa risulti rubata, oppure ancora in vita, oppure il precedente proprietario l'ha congelata con la perdita di possesso, o demolita per incentivi, ecc.. Insomma, tutte cose che rendono inutilizzabile la Vespa e che possono procurare, addirittura, qualche guaio con la giustizia. Quindi il mio consiglio è di NON cercare di immatricolare veicoli di cui non si ha conoscenza diretta della provenienza, perché si conosce bene il proprietario o perché lo si è visto nello stesso luogo per molti anni o, meglio ancora, se si riesce a risalire al numero di targa o, almeno, se si verifica presso le FdO che non risulti rubato. (Per risalire al numero di targa, se il veicolo non è inserito nel database telematico, è necessario conoscere la sede d'immatricolazione e almeno l'anno di costruzione, per poter consultare gli archivi cartacei della motorizzazione tramite le sole sigla e numero di telaio). Ricordate che, se un veicolo è stato demolito con incentivi, o di cui è documentata la distruzione fisica da parte di un demolitore autorizzato, per il solo fatto di possederlo si commette un reato penale, quindi fate tutti gli accertamenti del caso prima di acquistare un veicolo di origine sconosciuta! E' comunque molto semplice verificare se c'è la possibilità che un veicolo abbia preso incentivi, in quanto questi non sono stati distribuiti per le moto prima del 11/08/1997 (Art. 22 della Legge 7 agosto 1997, n. 266, "Interventi urgenti per l'economia", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 dell'11 agosto 1997), quindi, qualunque moto demolita prima di quella data, automaticamente, non può aver percepito incentivi per la rottamazione. Naturalmente, bisogna almeno conoscere la targa del veicolo per sapere quando è stato demolito. La verifica per sapere se sono stati erogati incentivi non è facile, purtroppo, in quanto gli elenchi dei veicoli demoliti per incentivi sono reperibili solo presso gli enti che li hanno erogati (Stato, regioni, provincie, comuni), e solo raramente l'informazione appare nella visura al PRA. La verifica per sapere se esiste un certificato di distruzione è più semplice, in quanto dovrebbe essercene una copia nel fascicolo del veicolo conservato al PRA. Poi bisogna fare una scrittura privata di vendita in bollo da 16,00 euro (che dovete portare voi!) con firma autenticata del venditore, indispensabile per l'iscrizione al PRA, e di cui segue uno schema (ricordate che la scrittura privata di vendita è LA PRIMA COSA DA FARE, appena si acquista il veicolo! E, comunque, prima di ristrutturare il veicolo e prima di chiedere l'immatricolazione in motorizzazione! Perchè il mezzo deve risultare vostro prima di tutto anche per ragioni di sicurezza del diritto sul veicolo! Questo è valido anche se il veicolo non è stato acquistato direttamente ma è pervenuto in vostro possesso per vie traverse (regalato, ereditato o semplicemente trovato). E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! Naturalmente, se non è possibile fare la scrittura privata con chi l'ha venduta o regalata, la si può fare, fittizia, con un parente o un amico, purché si sia assolutamente sicuri della lecita provenienza! Anche perché, per i veicoli di origine sconosciuta, è previsto che, dopo il collaudo, l’esaminatore della motorizzazione faccia scattare, a campione, una procedura di verifica della provenienza del veicolo da parte della Pubblica Sicurezza, per cui sarà esaminato il veicolo e verificata la vericidità della vendita! Quindi, occhio a quel che fate e dichiarate!): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____ (se la targa c'è fisicamente, altrimenti si scrive: "già targato _____" se si conosce solo il numero), telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, demolita dal PRA di ____ in data ___ (da specificare solo se si conosce la targa, altrimenti non si scrive) e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e cavalli fiscali o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento della firma: documento d'identità valida e codice fiscale venditore, documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (se è possibile) (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica può essere fatta direttamente in comune (al costo di 0,52 euro per diritti di segreteria) o presso gli sportelli STA privati (agenzie autorizzate, con prezzi liberi, quindi mettetevi d'accordo PRIMA), ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Vedere: http://www.vesparesources.com/files/file/320-mod-np-2b-compilazione-come-atto-di-vendita/ IMPORTANTE: La scrittura privata di compravendita con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di vendita con firma autenticata. Infatti, un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA (se si conosce la targa) a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! Può servire chiedere alla Piaggio il certificato d'origine: da gennaio 2006, documenti e pubblicazioni sono disponibili solo pagando anticipatamente (la consegna è prevista entro 2-4 settimane dalla comunicazione del pagamento). La richiesta si effettua tramite la pagina del sito Piaggio: Documentation's Request Form , compilando il modulo. Per chiarimenti, il numero verde della Piaggio è: 800-818298; rispondono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 19,30. ATTENZIONE: il certificato d'origine non è obbligatorio, ma può servire, unitamente alla scheda tecnica d'omologazione, per acquisire l'anno di fabbricazione e i dati tecnici, soprattutto dei modelli di vespa più vecchi. Quindi, dato il costo, chiedeteli solo se vi servono realmente! La maggior parte delle schede tecniche potete scaricarle gratuitamente qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ Fatto questo e restaurata la vespa (se non è un'ottimo conservato), bisogna iscriverla al Registro Storico FMI o all'ASI(vedere i link all'inizio), naturalmente si deve già essere socio di un club federato FMI o ASI. E ricordate che i lavori fatti vanno certificati da un meccanico e/o un carrozziere abilitati ed iscritti alla Camera di commercio (anche solo come verifica, se ve li siete fatti da soli o non siete in grado di farli certificare da chi li ha fatti realmente!). Alla fine di tutto questo bisogna rivolgersi alla Motorizzazione (la sede dev'essere quella della provincia dove opera il meccanico autorizzato che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori a regola d'arte!) e chiedere una visita di collaudo per l'immatricolazione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico, portando con sé, in originale, il certificato di rilevanza storica e collezionistica e, se disponibile, l'estratto cronologico rilasciato dal PRA o il certificato di cancellazione con indicazione, per i veicoli cancellati a partire dal 30 giugno 1998, del centro di raccolta presso il quale il veicolo è stato consegnato, come da decreto. E' importante chiedere anche cosa è necessario per il superamento della visita e magari parlare direttamente con gli esaminatori. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Al termine del collaudo (se positivo) verrà rilasciata la targa (oppure si conserverà quella precedente, se presente) ed un permesso provvisorio di circolazione con cui ci si può rivolgere alle assicurazioni per assicurare la Vespa con polizza agevolata come veicolo d'interesse storico e collezionistico. Entro 60 giorni dalla consegna della carta di circolazione, si deve procedere all'iscrizione della vespa al PRA. Si può fare tutto allo sportello STA del PRA (non si pagano le commissioni che chiederebbero le agenzie o gli sportelli ACI periferici), portando il libretto e la scrittura privata di vendita in bollo con la firma del venditore autenticata, oltre ad un documento personale ed il codice fiscale. Il bollo andrà pagato entro il mese di ricevimento del libretto di circolazione, se si vuole circolare, e dovrà essere pagato con le modalità previste dalla regione di residenza per le moto storiche e comunque in forma ridotta perché tassa di circolazione agevolata. Vedere: Spese indicative da sostenere: 1) iscrizione personale ad un motoclub federato FMI: 50-70 euro 2) n. 11 o 12 foto (a seconda dell'esaminatore) della Vespa formato 10x15 cm.: 3,50 euro 3) Estratto cronologico al PRA (solo se si dispone del numero di targa!): 25,00 euro 4) Certificato d'Origine e scheda tecnica dalla Piaggio: 150 euro solo il CdO (se serve!), quindi vi ricordo che la maggior parte delle schede tecniche le trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/category/15-schede-tecniche-di-omologazione/ 5) atto di vendita in bollo con firma autenticata presso sportello STA o in comune: 16,00 euro marca da bollo + 0,52 euro di diritti se fatto in comune (per gli STA privati, concordare il prezzo PRIMA!) 6) iscrizione della Vespa al Registro Storico FMI e certificato di rilevanza storica e collezionistica: 100 euro (+1,30 euro) 7) 3 versamenti alla Motorizzazione per immatricolazione e collaudo: 98,87 euro (C/C 9001 = € 45,00 - C/C 4028 = € 32,00 - C/C 121012 = € 21,87), se c’è la targa, i versamenti da fare sono solo i primi due, per un totale di € 77,00. 8 ) versamenti al PRA: euro 75 circa (si può pagare direttamente in contanti o con bancomat allo sportello). 9) il PRA può chiedere il pagamento della tassa IPT, a quota fissa di circa euro 25 (dipende dalle regioni, informatevi!), per i motocicli storici in caso di proprietario diverso da quello intestatario (doppia in caso di vendita da proprietario NON intestatario), anche se, secondo me, l'IPT non è dovuta in quanto si tratta di veicoli NON iscritti al PRA e, comunque, MAI doppia! Per un totale approssimativo di circa 370 euro (più, eventualmente, l'IPT ed il certificato d’origine). I costi di ripristino o restauro del veicolo li lascio calcolare a voi! Ciao, Gino- 1.548 risposte
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Problema carburazione, anticipo e puntine 125 primavera
ilguala ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
Buongiorno a tutti, vi scrivo perchè la mia vespetta 125 primavera ha bisogno di un aiuto che magari i più esperti mi sapranno dare. La mia vespa attualmente è cosi configurata: 130 dr carburatore shbc 19 con getto max 88 (gli altri sono quelli originali) albero rms anticipato filtro aria completo PINASCO 25160007 marmitta SILURO BGM PRO il resto originale. L'anno scorso invece che montare la SILURO BGM PRO avevo una proma banana e invece del getto max 88 avevo un 84. La vespa andava bene, raggiungevo i 92/93 senza difficoltà e facevo anche tratti abbastanza lunghi a buon velocità senza problemi. Ad un certo punto visto l'eccessivo rumore che faceva la marmitta mi sono deciso a prendere la siluro BGM Pro che in fatto di prestazione avrebbe dovuto essere simile alla proma. Cosi è stato, la vespa andava abbastanza bene e riuscivo anche a raggiungere i 90 come prima. Ad un certo punto ho tirato una super grippata ( era agosto inoltrato ) faceva molto caldo e quel giorno ho dato colpa ad una miscela non fatta troppo bene, cosi che ho sostituito il cilindro con un dr nuovo. Fatto il rodaggio (circa 400 km) verso fine settembre, un giorno andando un po' a manetta (ma nemmeno tanto) la vespa mi ha tirato ancora una scaldata (molto più leggerà della volta prima), in qualche modo sono riuscito a tirare subito la frizione e dopo aver aspettato 10 minuti che si raffreddasse sono ripartito. La compressione mi pareva ancora buona fortunatamente. Da quel giorno ho pensato che qualcosa non andava dopo aver cambiato marmitta, cosi ho ricontrollato anticipo (messo a 17 gradi circa), cambiato getto max con uno da 88 e ricontrollato le puntine. Risultato la vespa sale abbastanza bene di giri ma ad un certo punto mura, o meglio tartaglia come se ci fossero dei vuoti. Se ritorno ai medi regimi la vespa va di nuovo bene. Allora ho riprovato di nuovo a verificare anticipo e puntine (lo avrò fatto 4/5 volte) ma niente, la vespa agli alti invece di fare "taaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" fa "taaaaaatatatataaaaaatatatataa". Ho nato una cosa tra le varie prove: con le puntine distanziate di max 0.35 il problema agli alti lo fa molto di meno, ma la vespa supera di poco gli 80 e sembra che stia per decollare. Se allargo a 0.45 questo problema si presenta anche senza raggiungere giri troppo alti. A questo punto non so cosa fare. Mannaggia a me che ho cambiato marmitta! Cosa mi suggerite? Sono scoraggiato, mi rimane solo che portarla dal meccanico ( in caso conoscete qualcuno di fiducia zona busto arsizio/gallarate?) Grazie- 4 risposte
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Cosa 150 problema ghigliottina Spaco o anticipo
Gabrio ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Ciao a tutti, Vi seguo da un po' ma mi sono registrato solo oggi. Apprezzo tantissimo i contenuti di questo forum sono stati spunto per molte mie prove in passato sulla mia 50 special e sul mio cosa 150H Ho un problema con la mia cosa 150 del 1990. Ci ho girato parecchio in lungo e in largo per la Sicilia, senza mai un problema nonostante la brutta nomina abbia questo mezzo, Dopo anni di onorata carriera Il rubinetto elettronico ed il sistema di aria automatica mi hanno abbandonato. Nonostante fossi scettico mi sono fatto convincere a sostituire il mio carburatore con uno nuovo spaco del PX dotato di aria manuale. Ho provato la vespa lo scorso inverno per un kilometro, girava bene e l'ho parcheggiata in garage. Bene ieri sera la prendo per salire su una stradina di campagna in salita,versante sud dell'Etna, c'era una bella luna e volevo prendere una boccata d'aria, l'avrò fatta migliaia di volte, al quinto kilometro una grippata pazzesca, franata che poco ci mancava a finire a gambe all'aria e pedivella bloccata. Ho aspettato che si raffreddasse un po' e sono ripartito, altra grippata! sceso in paese a motore spento e parcheggiata mestamente in garage. NON sarà mica colpa della maledetta ghigliottina? Oppure un problema di anticipo? Per scoprirlo mi sa che devo tirare via il gruppo e vedere da quale lato è la scaldata. E poi chiedere al meccanico che ghigliottina ha montato. Altri suggerimenti? Grazie in anticipo a quanti avranno la pazienza di leggere e rispondere. -
Ridurre anticipo vespa ha senso?
PeraCotta ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Buongiorno premetto per correttezza verso chi legge che ho chiesto la stessa cosa su vespa resources ma ho visto che molti utenti in gamba non sono registrati su entrambi i siti, quindi chiedo anche qui. Avrei piacere di conoscere il vostro parere riguardo a questo: possiedo una vespa px 150 e del 1981 tutta originale, motore revisionato 3000 km fa da officina specializzata in vespe consigliatami in forum da altri utenti. Lavoro eseguito benissimo, la vespa è perfettamente a puntino se non per un fatto: in certe condizioni fa un rumorino molto borderline tra battito in testa e non battito. Utilizzo benzina 100 ottani e olio Castrol 100% sintetico. Getti, carburazione, marmitta e tutto il resto sono esattamente come da manuale. Anticipo impostato su 18 gradi tacca IT. Passando dalla 95 alla 100 ottani e mettendo una candela grado 7 al posto della 6 indicata dal manuale Piaggio il rumore è effettivamente diminuito ma non scomparso. Comprare in “cric-cric” molto rapido e veloce quando a motore caldo in leggera salita e 4a marcia spalanco il gas di colpo intorno ai 50 km/h per arrivare a 60. Il rumore comprare per qualche istante e poi sparisce. In grosse salite sotto sforzo se spalanco tutto anche in quarta non compare nulla. Qualche anno prima di revisionare il motore la vespa batteva pesantemente in testa. Risolsi con spessori sotto al cilindro e cambiai bobina Ducati, ma questo comportó l’accumulo di ingenti depositi sul pistone. Con la revisione completa del motore ho colto l’occasione per ripristinare tutto e il grosso battito in effetti non si è più ripresentato (forse era un problema elettrico) salvo questo rumorino in questa specifica circostanza. Dato che non c’è veramente altro che potrei fare, ha senso secondo lei ridurre l’anticipo? È una soluzione che mi piace poco perché si discosta dal manuale, ma ho letto che molte moto e auto d’epoca hanno avuto problemi con la benzina verde (io però uso solo la 100 ottani). Nel caso fosse una soluzione, di quanti gradi dovrei ridurlo? Leggevo inoltre di risonanze che possono avvenire nel motore. Come riconoscerle dal battito in testa? grazie per la disponibilità -
Anticipo pk 50 xl
The game ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
Ciao ragazzi sapete per caso l anticipo originale(gradi) della vaspa pk 50 xl del 1985 4 marce? Tacca in foto a quanti gradi corrisponde? -
Differenza anticipo 18 o 21 gradi?
olo ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Buongiorno, Ho notato che sui p125x a puntine l'anticipo viene regolato a 21 +/- 1 grado mentre sui px125e ad accensione elettronica viene regolato a 18 +/- 1 grado. Non riesco a spiegarmi la differenza considerato che i motori sono uguali; forse i 21 gradi tengono conto dei ritardi dei "movimenti meccanici" delle puntine cosicché di fatto alla fine risultano 18? Saluti Giuseppe- 8 risposte
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cerco privato o officina per raccordo travasi e anticipo albero, elaborazione di base non spinta
albe_102 ha pubblicato una discussione in Consigli per gli acquisti
Buongiorno a tutti e mi presento, essendo nuovo del forum. Avrei bisogno di qualcuno che mi possa eseguire, o addirittura fare assieme un'elaborazione molto di base per far girare meglio il motore che di suo va già bene per quello che ci devo fare.Si tratta di un DR 102. Ho i carter aperti di una 50R 3 marce faro tondo, e oltre a questa elaborazione, il motivo per cui l'ho aperto è il ricambio dei paraoli-oring-cuscinetti, mai cambiati dal 1977. altre due cose a parte che faccio da solo sono trasformazione 3>4 marce con cambio usato completo, campana DD 24 72 parastrappi, revisione frizione con un 3 dischi normale ma molla rinforzata). questa dell'elaborazione raccordo travasi e anticipo albero motore vorrei farli come segue: per raccordare i travasi togliere il materiale in eccesso rispetto semplicemente alla guarnizione del cilindro del 102DR, quindi non troppo, togliere angoli e rendere più naturale possibile il flusso nell'aspirazione del cilindro, e lavorare all'anticipo dell'albero di una misura corretta, togliendo quanto opportuno dalla spalla lato aspirazione, affinché si allunghi appena il tempo in cui passa miscela dentro la camera, e arrivi più armonioso nella camera di scoppio. Ora qualcuno mi saprebbe dare indicazioni o magari lui stesso lo può fare..? io abito a Firenze, ma posso anche fare qualche km per raggiungere l'elaboratore, magari non troppi. diciamo in Toscana (tra FI e PI.?)., Bologna...ecc... ho anche pensato di farlo io ma devo acquistare frese, mole, ecc.. qualcuno mi sa dare un consiglio? grazie a tutti -
REISCRIVERE AL PRA UNA Vespa RADIATA D'UFFICIO
GiPiRat ha pubblicato una discussione in Vespe & incartamenti
REISCRIVERE AL PRA UNA VESPA RADIATA D’UFFICIO Premessa 1: cosa significa “radiato”: ("Radiato d'ufficio dal PRA" è la dizione corretta, oppure potreste trovare quest'altra: "Demolito d'ufficio ex art. 96 del CdS") è la procedura a cui viene sottoposto un veicolo da parte del PRA quando non vengono pagati i bolli per almeno 3 anni consecutivi (oltre quello in corso). Il veicolo viene "congelato" burocraticamente, per cui non può circolare (pena multa e sequestro del libretto di circolazione o del veicolo) e non può essere sottoposto a regolare passaggio di proprietà. Tutto ciò non vale per i ciclomotori, in quanto NON sono iscritti al PRA (e mai lo sono stati) e pagano il bollo come tassa di circolazione (cioé, solo se circolano), ma solo per i veicoli che vanno iscritti al PRA (per le moto, quelle con cilindrata superiore ai 50cc.). In passato (sino al 1992) la procedura poteva essere effettuata dal PRA senza avvisare direttamente i proprietari dei veicoli (elenchi dei veicoli radiati venivano affissi per 60 giorni nella sede del PRA), ragion per cui la maggior parte dei proprietari non ne veniva a conoscenza e continuava a circolare. La radiazione veniva alla luce solo in caso di controlli o di vendita del veicolo (procedura che veniva bloccata in quanto il veicolo, per il PRA, era come se non esistesse più, veniva "congelato"). Unico modo per risolvere la situazione era quella, da parte del proprietario, di reimmatricolare il veicolo con nuova targa e documenti, esibendo un estratto cronologico del PRA al collaudo presso la motorizzazione. La situazione è cambiata negli ultimi anni grazie all'art.18 della Legge n. 289/2002 ( http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=73 ), che consente la reiscrizione al PRA dei veicoli radiati d'ufficio, conservando la targa ed i documenti (se presenti), purché siano veicoli storici iscritti ai vari registri storici abilitati ai sensi dell'art. 60 del Codice della Strada, e che paghino gli ultimi 3 bolli maggiorati del 50%. L’importante è che sia presente almeno la targa, anche se sono stati smarriti libretto e CdP (o foglio complementare). In assenza della targa (anche se ci sono i documenti originali) il veicolo può essere solo reimmatricolato con nuova targa e documenti, facendo il collaudo in motorizzazione, ma senza bisogno di iscriverlo ad ASI o FMI (almeno, è così in alcune motorizzazioni). La circolare della Direzione Generale della Motorizzazione che regola la materia è la Circolare protocollo n. 4437/M360 del 26/11/2003 ( http://www.vesparesources.com/files/file/330-circolare-4437-m360-26-11-2003-precisazioni-art-18/ ), integrata dalla circolare prot. n. 79260 del 04-10-10 ( http://www.vesparesources.com/files/file/318-circolare-n-79260-del-4-ottobre-2010/ ), esplicativa del Decreto ministeriale del 17/12/2009 ( http://www.vesparesources.com/files/file/317-decreto-ministeriale-17122009-per-veicoli-storic/ ). Ricordate che, in caso di veicolo radiato dopo il 1992, se siete il proprietario intestatario, potete fare opposizione alla radiazione se non avete mai ricevuto l’avviso del procedimento di radiazione in atto tramite raccomandata da parte dell’ACI-PRA. Inoltre, in alcune regioni (come la Sicilia), si può reiscrivere al PRA un veicolo semplicemente pagando TUTTI i bolli che risultano non pagati (oltre sanzioni ed interessi); occhio che la cosa, anche se certamente più veloce della normale procedura (perché è una procedura esclusivamente amministrativa, che consente di evitare l'iscrizione del veicolo ad ASI o FMI), potrebbe risultare molto più costosa, soprattutto se si tratta di una radiazione avvenuta negli anni '80! Premessa 2: se dovete acquistare la vespa da altri, non fidatevi mai di quello che asserisce il venditore: a prescindere che sia il proprietario intestatario o il semplice possessore, anche la persona più amichevole e con le migliori intenzioni può darvi un’informazione errata (che lui stesso ritiene, a torto, giusta), per cui, prima di acquistare un veicolo usato, fate sempre una visura al PRA con il numero di targa. La visura è un documento (non legale) che contiene tutte le informazioni sul veicolo corrispondente al numero di targa interessato e sul proprietario. E’ anche l’unico documento che vi può confermare che il veicolo è realmente radiato o meno. La visura costa, allo sportello, euro 6,00 (ma può essere fatta anche on line per euro 8,81, vedi:http://www.aci.it/i-servizi/servizi-online.html ). Si può fare anche presso l'ACI o le varie agenzie, ma attenti a chiederne prima il costo! In alternativa si può effettuare l'estratto cronologico, che è una visura in bollo, quindi con valore legale, che contiene tutte le informazioni sui passaggi di proprietà subiti dal veicolo. Il costo, allo sportello del PRA, è di 25,00 euro, e si rende necessaria in assenza del libretto di circolazione. Anche l'estratto cronologico si può chiedere presso le delegazioni ACI e le altre agenzie private, ma occhio alla cifra che vi chiedono! Premessa 3: la Vespa: diamo per assodato che la Vespa da reiscrivere al PRA sia un ottimo conservato o un perfetto restaurato, con tutti gli impianti efficienti e/o rifatti. Dovendola iscrivere obbligatoriamente al Registro Storico FMI ( http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ) o all’ASI ( ASIFED - Automotoclub Storico Italiano ) ed avere il Certificato di Rilevanza storica e Collezionistica (rilasciato dal registro scelto, come da circolare ministeriale del link più sopra), dev’essere pari all’originale, anche per i particolari, ma soprattutto per il colore, che dev’essere, anche se non proprio l’originale, almeno uno di quelli di quel modello per quell’anno. E deve avere come minimo 20 anni (età minima per l’iscrizione al R.S. FMI e per l’attestazione ASI). Per il rilascio del CdRSeC, avrete bisogno che un meccanico abilitato ed iscritto alla camera di commercio vi firmi un certificato d'officina per i lavori eseguiti a regola d'arte (i lavori non deve averli effettuati per forza direttamente lui, ma può anche solo averli verificati!). Naturalmente, per poter iscrivere la vespa al R.S. FMI o per l’attestazione ASI, bisogna prima essere personalmente soci di un club collegato ad ASI o FMI. Normalmente i moto club federati FMI hanno costi associativi inferiori a quelli ASI, anche del 50% o più, mentre l'ASI è, attualmente, più veloce nel rilascio delle certificazioni, quindi informatevi prima e fate la vostra scelta ponderata! Premessa 4: il foglio complementare originale: In caso sia presente il foglio complementare originale della vespa, siccome verrà sostituito con il moderno certificato di proprietà (CdP), si può richiedere di conservarlo, annullato, come documento storico, rilasciando una dichiarazione del tipo seguente (che si trova presso gli uffici ACI-PRA): DICHIARAZIONE Il/la sottoscritto/a _____________ nato/a a _____________(__) il________ residente a _______________(____) in via_____________ n. __ intestatario del veicolo targato ______________________ considerato che il C.d.P. rilasciato, a seguito della formalità accettata, è l’unico documento che consente di effettuare al PRA le formalità successive DICHIARA SOTTO LA PROPRIA RESPONSABILITA’ AD OGNI EFFETTO DI LEGGE di rimanere in possesso dell’originale del Foglio Complementare avente esclusivamente valore storico. (luogo, data) (firma) Il modulo da compilare per la richiesta, potete scaricarlo qui: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=86 Premessa 5: adempienze per avere il Certificato di rilevanza storica e collezionistica: Per avere il Certificato di rilevanza storica, da FMI o ASI, ricordate che si deve consegnare, in originale, le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, o un'autocertificazione in tal senso, e che i meccanici devono essere abilitati al rilascio di queste certificazioni, perché con partita IVA e iscritti alla Camera di commercio. Può succedere che non sia possibile avere la certificazione da chi ha fatto veramente i lavori, perché non iscritto alla CCIAA o perché non più in attività (o, magari, i lavori li avete fatti voi stessi!), nulla di male! E' espressamente previsto che un meccanico possa anche solo accertare i lavori effettuati e certificare quelli! In pratica, ci si rivolge (a pagamento) ad un meccanico che può fare la certificazione, anche se non ha mai messo mani sul vostro veicolo, perché verifichi e certifichi i lavori fatti da altri! Ricordate che la motorizzazione competente alla reimmissione in circolazione, quella alla quale vi dovrete rivolgere, è quella dove svolge la propria attività il meccanico che rilascia l'ultima certificazione relativa al vostro veicolo! Un'altra documento da presentare è la Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo, in cui descrivere il luogo e lo stato in cui è stato rinvenuto il veicolo e quello dove lo si conserva attualmente. Per l'FMI, la modulistica per compilare entrambi i predetti documenti la potete scaricare qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx Inoltre, per poter iscrivere la vespa al registro storico FMI o ASI, anche se la vespa non è intestata a voi presso il PRA, NON ha importanza, in quanto un veicolo NON regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque (almeno, sino a quando non si decide di regolarizzarlo!) e, comunque, potete allegare alla richiesta la copia dell scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata, dalla quale risulta che l'avete acquistata (e che dovete fare obbligatoriamente se volete iscriverla al PRA a vostro nome!), oppure potete compilare la "dichiarazione di proprietà" che, per l'FMI (e vale solo ai fini dell'iscrizione all'FMI), trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx PROCEDURA PER REISCRIVERE UNA VESPA AL PRA: per una verifica, la procedura potete trovarla sul sito dell’ACI alla pagina: Automobile Club d'Italia: Veicolo storico radiato d'ufficio Ricordate che la richiesta va presentata esclusivamente alla sede provinciale dell’ACI-PRA della residenza di chi presenta la domanda di reiscrizione, cioè la persona che ha acquistato la vespa e ne diventerà l’intestatario, anche se non lo è ancora. Ora vediamo cosa si deve fare nella norma e nei casi particolari. Caso 1: il proprietario intestatario vuole reiscrivere la propria vespa radiata d’ufficio dal PRA. 1.1: il proprietario intestatario è in possesso dei documenti (libretto di circolazione e certificato di proprietà o foglio complementare). E’ il caso più semplice. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo di calcolo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico; - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (nel caso che sia il proprietario intestatario a presentare la richiesta di reiscrizione, il titolo di proprietà consiste in una dichiarazione in originale in bollo con firma autenticata da un funzionario dell’ACI-PRA, un funzionario comunale, il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o da un notaio). Non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). Schema di dichiarazione di proprietà (in bollo da 16,00 euro): DICHIARAZIONE DI PROPRIETA’ Il sottoscritto _______ dichiara di essere l’ultimo intestatario al P.R.A. del veicolo radiato targato _______ e di volerlo reiscrivere al P.R.A. ai sensi dell’art 18 L. 289/2002 (Legge Finanziaria 2003). Dichiara altresì di essere/non essere in possesso del Foglio Complementare originario. Il sottoscritto allega alla nota di reiscrizione presentata al P.R.A. e copia del pagamento delle tasse automobilistiche richieste ex lege. Data Firma autenticata 1.2: il proprietario intestatario ha smarrito il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questa prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx , la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: Registro Storico ); - carta di circolazione; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - dichiarazione di proprietà originale in bollo (come sopra). Come prima, non è necessaria alcuna formalità in motorizzazione, in quanto il libretto di circolazione è già a nome all’intestatario, ma la prima revisione andrà fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 1.3: il proprietario intestatario ha smarrito il libretto (anche se ha conservato il foglio complementare). Se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta a visita e prova (ossia a collaudo, che varrà anche come revisione) presso la motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!) per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione. Il proprietario deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (per l'FMI è la Procedura B: questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa sarà anche esaminata fisicamente dal responsabile FMI, Vedi: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico.aspx ); - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia della dichiarazione di proprietà (ed eventuale esibizione dell'originale); - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ Il proprietario, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve poi presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso; - originale della dichiarazione di proprietà in bollo. Caso 2: il possessore NON intestatario vuole reiscrivere la vespa radiata d’ufficio dal PRA Un veicolo non più regolarmente iscritto al PRA può essere di chiunque, come si evince anche da questo estratto: “… tenuto conto che il veicolo può essere o meno presente nell’Archivio Nazionale dei Veicoli, che successivamente alla radiazione d’ufficio il veicolo stesso può essere rimasto in disponibilità del medesimo proprietario ovvero può essere stato trasferito a terzi e che l’interessato può o meno essere in possesso delle targhe e dei documenti di circolazione originari …” (estratto da: Circolare prot. n. 4437/M360 del 26 novembre 2003). Quindi, se i veicoli non regolarmente iscritti al PRA possono essere di chiunque, è chi se ne dichiara proprietario e vende che deve firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Infatti, sconsiglio di acquistare un veicolo se chi se ne dichiara proprietario e vende non è disposto a firmare la scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata! Quindi non è necessario che sia l'intestatario che risulta al PRA a firmare l'atto di vendita, ma colui che se ne dichiara proprietario e la vende, e questi, se si prende il denaro della vendita, DEVE essere disposto a firmare la scrittura privata di vendita! In caso di Vespa intestata a persona diversa dal possessore e che questi desidera reiscrivere al PRA, la prima cosa da fare è una scrittura privata di vendita con firma autenticata da un funzionario comunale o il titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche abilitati o dal notaio. Se è impossibile, per qualsiasi motivo, fare la scrittura privata con l'effettivo venditore del veicolo, si può fare la stessa con un parente o un amico, purché si sia assolutamente certi della provenienza lecita del veicolo (cioé, si deve chiedere alle FdO se risulta rubata oppure no)! (La cosa è perfettamente legale ed ha anche un nome: "scrittura privata di vendita fittizia", naturalmente, chi firma si assume le responsabilità del caso, quindi assicuratevi bene prima della lecita provenienza del veicolo!). Ricordate che la scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata è uno dei pochi "titoli di proprietà" (altri sono: sentenze di tribunale o giudice di pace, ricevuta di acquisto presso aste giudiziarie, testamenti autenticati e, raramente, autocertificazioni autenticate) riconosciuti dai vari PRA e che è indispensabile per poter reiscrivere al PRA la vespa, quindi PRETENDETELO sempre all'acquisto del veicolo, altrimenti rischiate di non poterlo reiscrivere al PRA! E ricordate anche che la scrittura privata NON HA SCADENZA, a maggior ragione se il veicolo non è regolarmente iscritto al PRA e, anche se la presentate dopo anni dall'autentica, nessuno vi può dire nulla e non dovete pagare nessuna penale! La scrittura privata di vendita in bollo con firma autenticata serve anche a sincerarsi (e, in caso serva, per dimostrare la vostra buona fede nell'acquisto!) che la Vespa non sia rubata o un demolito per cui è stata percepita l'incentivazione per la rottamazione, perciò non acquistate MAI un veicolo senza targa e documenti per cui il venditore non sia disposto a firmarvi un atto di compravendita con firme autentiche (sarebbe un folle a farlo, altrimenti!). Schema di scrittura privata di vendita (in bollo da 16,00 euro): SCRITTURA PRIVATA Il sig. XY nato a ___ il ___ e residente in ___ alla Via ___ n. __, Codice Fiscale ___ V E N D E al sig. WJ nato a ____ il ___ e residente a ___ alla Via ___ n. ___, Codice Fiscale ___, il motociclo PIAGGIO Vespa 150/VBB2 (o quello che è), cilindrata 145,45 c.c., targa ____, telaio n. VBB2T *123456*, cavalli fiscali 3 – al prezzo di euro 100,00 (o il valore reale), usata nello stato in cui si trova, radiata d'ufficio dal PRA di ____ in data ___ e comunque di pieno gradimento del sig WJ, per averla visionata in ogni sua parte. Resta inteso che il motociclo così com’è non è destinato alla circolazione stradale e il sig WJ ne prende atto. Ogni spesa per l’eventuale reiscrizione al PRA e/o messa in circolazione del motoveicolo resta a carico del sig. WJ. Il sig. XY si dichiara completamente soddisfatto senza null’altro avere a pretendere dal sig. WJ. Letto, confermato e sottoscritto, in data odierna. Città, data In fede. firmaXY N.B. 1: i dati della Vespa devono essere scritti TUTTI: targa, modello, cilindrata esatta, sigla e numero di telaio e potenza espressa in CV o kW. N.B. 2: esibire i seguenti documenti al momento dell'autentica della firma: documento d'identità valido e codice fiscale di venditore ed acquirente (di quest'ultimo, vanno bene anche in copia), documento d'identità e codice fiscale acquirente, libretto di circolazione (se c’è), foglio complementare (se c’è) ed estratto cronologico del PRA (la presenza dell'acquirente non è necessaria in quanto firma il solo venditore che, naturalmente, deve avere con sé anche la copia dei documenti dell'acquirente). N.B. 3: è possibile (anzi, è "consigliabile"!) effettuare la scrittura privata di vendita utilizzando il Mod. NP-2B, in distribuzione presso gli uffici di ACI-PRA, in copia singola in bollo. L'autentica della firma (del solo venditore) può essere fatta direttamente agli sportelli STA privati (agenzie autorizzate) o in comune, ricordando di portarsi appresso la marca da bollo da 16,00 euro. Se volete, l'autentica può essere fatta direttamente agli STA pubblici, ma ricordate che gli sportelli STA pubblici (PRA e motorizzazione) possono autenticare le firme solo nel momento in cui si provvede all'iscrizione al PRA, NON prima, quindi conviene rivolgersi agli uffici anagrafe del comune se si fa l'atto di vendita prima di avere tutti i documenti pronti (oppure presso gli STA privati (=agenzie), però a pagamento!), perché potrebbe essere difficile rintracciare il venditore a distanza di mesi! Ecco dove potete scaricare il Mod. NP-2B e le istruzioni per la compilazione: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=406 , e qui trovate un facsimile compilato come atto di vendita per una Vespa P200E: http://www.vesparesources.com/downloads.php?do=file&id=65 2.1: il proprietario NON intestatario è in possesso dei documenti originali (libretto e certificato di proprietà o foglio complementare). In questo caso il possessore (proprietario non intestatario) deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA (ricordate di andare sempre prima direttamente all’ufficio bolli dell’ACI per chiedere quanto si deve pagare per i 3 bolli maggiorati del 50%, perché ogni ufficio ha un proprio metodo): - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione; - foglio complementare originario o CdP (che verrà annullato e restituito, se richiesto); - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Successivamente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi nella carta di circolazione). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.2: il proprietario NON intestatario non ha il foglio complementare (ma ha il libretto). Se, invece, il foglio complementare è stato smarrito, il possessore deve presentare denuncia di smarrimento presso gli organi di polizia e produrla all’ACI-PRA (in questo caso conviene che la denuncia venga fatta DOPO l’acquisto della Vespa tramite la scrittura privata di vendita o di compravendita ed è meglio portarsi appresso in questura sia una copia della scrittura che una visura del PRA da cui si evince che la Vespa è radiata, a meno che la denuncia non l'abbia già fatta il venditore PRIMA della scrittura privata, come sarebbe più corretto). Il possessore deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ); - carta di circolazione originale; - denuncia di smarrimento del foglio complementare in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Come nel punto precedente, entro 60 giorni dal ricevimento del CdP a proprio nome, si deve fare richiesta in motorizzazione dell'aggiornamento del libretto di circolazione a proprio nome (un'etichetta adesiva che va applicata negli appositi spazi). La prima revisione obbligatoria si dovrà fare obbligatoriamente presso la motorizzazione, prima di circolare (ed anche le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia). 2.3: il proprietario NON intestatario non ha il libretto (anche se ha il foglio complementare). Come già detto, se manca il libretto di circolazione (che ci sia o meno il foglio complementare), la Vespa dovrà essere obbligatoriamente sottoposta per prima cosa a collaudo (che varrà anche come revisione) presso la Motorizzazione (oppure presso il relativo CPA - Centro Prova Autoveicoli - se la vespa è stata costruita prima del 1960, e lì l'esame sarà molto più severo!), per l’immatricolazione ed il rilascio del duplicato del libretto, senza che vi sia stata la preventiva reiscrizione nel pubblico registro automobilistico. Naturalmente il proprietario NON intestatario deve presentare denuncia di smarrimento del libretto presso gli organi di polizia e produrla alla Motorizzazione (DOPO aver acquistato la Vespa, a meno che non l'abbia già fatto il precedente proprietario PRIMA di venderla). Il possessore deve presentare i seguenti documenti alla Motorizzazione: - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati, unitamente al Certificato di rilevanza storica e collezionistica (questo prevede le dichiarazioni dei vari meccanici e carrozzieri che sono intervenuti sul veicolo per i lavori eseguiti a regola d'arte, meccanico e carrozziere possono anche limitarsi a fare un certificazione dei lavori che possono essere stati fatti da altri, dopo averli verificati (presumibilmente sempre a pagamento!), la "Dichiarazione Officina" e la "Dichiarazione di corretta conservazione del motoveicolo", su apposita modulistica, per l'FMI, le trovate qui: http://www.federmoto.it/home/moto-depoca/registro-storico/documentazione.aspx ), la vespa potrà anche essere esaminata fisicamente dal responsabile FMI, su semplice richiesta; - denuncia di smarrimento della carta di circolazione in originale; - copia del titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). - estratto cronologico rilasciato dal PRA; in motorizzazione verrà rilasciato il modello da riempire per la richiesta di reimmatricolazione ed i relativi bollettini postali da pagare. Il collaudo potrà essere una semplice formalità o un severo esame di tutti gli apparati della Vespa, questo dipende dalle singole sedi e dai singoli esaminatori della motorizzazione in questione, per questo conviene sempre andare a parlare prima con impiegati, esaminatori ed anche dirigenti, se del caso. Le norme recenti prevedono che, per i veicoli anteriori al 1960, il collaudo venga effettuato presso i CPA (centro prova autoveicoli) relativi alla zona in cui opera il meccanico che ha firmato l'ultima certificazione dei lavori eseguiti a regola d'arte. Il collaudo, in questo caso, potrà essere molto più puntiglioso di quello fatto in qualsiasi sede di motorizzazione (analizzano anche il numero dei decibel del clacson ed i gas di scarico! E verificano se i vetri dei fari hanno la sigla di omologazione!), quindi andate ad informarvi prima sulla severità del CPA di riferimento e, se è il caso, fatevi fare la certificazione da un meccanico che opera nell'ambito di un CPA più abbordabile! L’elenco delle sedi dei CPA la trovate qui: http://www.vesparesources.com/files/file/341-elenco-sedi-cpa-centro-prova-autoveicoli/ La prima revisione viene assolta dalla pratica del collaudo, ma le successive, se la vespa è anteriore al 1960, a meno di accordi particolari della motorizzazione con le varie associazioni per veicoli storici della provincia, andranno fatte tutte in motorizzazione. Il possessore, una volta ottenuto il libretto, entro 60 giorni, deve presentare i seguenti documenti all’ACI-PRA: - copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate (ultimi 3 anni) e maggiorate del 50% (verificare gli importi presso le singole sedi!); - copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati e del Certificato di rilevanza storica e collezionistica; - nuova carta di circolazione a proprio nome (o foglio di via temporaneo); - foglio complementare originario (ed eventuale richiesta di conservarlo annullato) o denuncia di smarrimento dello stesso in originale; - titolo di proprietà (Scrittura Privata di vendita (secondo lo schema proposto) in originale in bollo o Mod. NP-2B in singola copia in bollo). Mi sembra di aver esposto tutti i vari casi possibili, passiamo ora ad analizzare i costi. SPESE BUROCRATICHE E NON: - Visura = € 6,00 e/o estratto cronologico € 25,00 (i costi si intendono tali se fatti allo sportello del PRA) (l'estratto cronologico è indispensabile se la reiscrizione si chiede in una provincia differente da quella di iscrizione al PRA del veicolo e/o se manca il libretto e si deve fare il collaudo in motorizzazione). - Titolo di proprietà: basta una marca da bollo da 16,00 euro e, se l'autentica si fa in comune, 52 centesimi per le spese di segreteria, sia che si debba fare la dichiarazione o la scrittura privata con il mod. NP2B. (Il notaio non è più necessario per l'autentica di firma, come da circolare dell'ACI-PRA prot. n. DSD/0006846/08 del 19/05/2008. Vedere: http://www.up.aci.it/macerata/IMG/pdf/080519Circolare_20autentiche.pdf ). Naturalmente, se ci si rivolge ad uno STA privato, ci sarà un costo aggiuntivo, quindi informatevi prima. - Iscrizione al Registro Storico FMI (scelta come soluzione più economica rispetto all’ASI, se non si è già soci di quest'ultima): € 100 + € 1,50 di bollettino postale + € 3,50 per n. 12 foto dello scooter = € 105,00. C’è da aggiungere l’iscrizione personale al Moto Club FMI, se non si è già soci, che può variare dai 50 ai 70 euro, diciamo altri € 55,00 (il costo se lo fate on line sul sito dell'FMI). - I 3 bolli maggiorati del 50% vanno pagati secondo le indicazioni del locale ufficio provinciale ACI preposto, o l'ufficio bolli della regione, se questa non si serve dell'ACI per la riscossione delle tasse automobilistiche. Normalmente dovrebbero essere di € 19,11 + 50% x 3 = € 85,99 (ma il costo può variare a seconda delle regioni e dalle disposizioni locali, quindi chiedete sempre al dirigente della sede ACI provinciale preposto), più il costo di 1 o 3 bollettini postali (dipende se vogliono i pagamenti singoli o uno globale), ma la cosa cambia da regione a regione, sia per il variare del bollo ordinario (tassa di proprietà), sia per quel che riguarda il bollo per veicoli d’epoca (tassa di circolazione ridotta, che si paga solo se si circola ), che potrebbe essere la forma di bollo richiesta, sia perché potrebbero non chiedere alcun tipo di bollo, in considerazione che il veicolo era già d’epoca e sicuramente non circolava. (Personalmente, in Puglia, ho pagato 3 bolli per motociclo d’epoca, maggiorati del 50%, con 3 bollettini, per un totale di € 20 + 50% x 3 = € 90 + 4,50 = € 94,50). Naturalmente, se volete circolare, dovete aggiungere il bollo per veicoli d’epoca della vostra regione per l’anno in corso. - Spese PRA di reiscrizione: € 59,00. In caso di reiscrizione a nome di persona diversa dall’intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT (dal giugno 2005 i PRA hanno avuto disposizioni di applicare l'Imposta Provinciale di Trascrizione "ridotta" per le moto d'interesse storico e collezionistico, cioè tutte quelle che passano di mano all'atto della reiscrizione al PRA o della reimmatricolazione come veicoli d'epoca) che sono circa 25 euro (a seconda delle province). Addirittura, in caso di acquisto della Vespa radiata da proprietario NON intestatario, potrebbero richiedere il pagamento dell’IPT doppia, come in caso di acquisto di veicoli con l’art. 2688 (vedi: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/acquisto-da-proprietario-non-intestatario-art-2688-cc.html ), cosa da rifiutare ASSOLUTAMENTE, in quanto l’art. 2688 non è valido per l’acquisto di veicoli radiati, che si possono acquistare da un proprietario NON intestatario solo con la scrittura privata di vendita o di compravendita. - Spese Motorizzazione per trascrizione sul libretto, se non si è già il proprietario intestatario: un vaglia postale di € 16,00 ed uno di € 10,20 = € 26,20 + 3,00 = € 29,20. Se, invece, bisogna chiedere il duplicato del libretto, i vaglia da fare sono di € 45,00 (per il collaudo) + € 32,00 + € 10,20 = € 87,20 + 4,50 = € 91,70 (in questo caso bisogna aggiungere 25,00 euro per l'estratto cronologico da chiedere al PRA). I bollettini vengono rilasciati presso le sedi della Motorizzazione (bisogna solo aggiungere i dati personali), a meno che non abbiate il libretto, in questo caso si paga tutto al PRA. Totale = circa € 273 (esclusa l’iscrizione al Moto Club, l’IPT, l'estratto cronologico e l'eventuale collaudo per un massimo di circa 417 euro). Dovrebbe essere tutto, comunque cercherò di tenere aggiornato l'argomento man mano che se ne presenterà la necessità. Ciao, Gino- 255 risposte
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Problemi anticipo PX 125 anno 2007
pronzie ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Ciao ragazzi... in questi giorni ho controllato l'anticipo con stroboscopica e questo è il risultato, spero possiate vederlo : https://photos.app.goo.gl/y2TXy1P7s8p5azJYA In pratica puntando il volano con la pistola il volano non risulta "fermo" ma si muove senza un senso logico. Ho controllato che il volano fosse stretto e la chiavetta in sede: tutto ok. L'albero non gira storto e l'impianto elettrico è tutto originale. La pistola strobo sull'altra vespa funziona bene. Prima di spendere soldi in uno statore nuovo... avete qualche consiglio per capire quale può essere il problema? -
Anticipo pinasco 177 2 travasi
Michele Gallucci ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Salve ragazzi, qualcuno sa dirmi a quanti gradi gira un pinasco 177 2travasi su una vespa vbb1t, calcolando che originale gira a 28° gradi. Grazie.... -
Centralina Kytronik anticipo variabile
ErosP ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Buongiorno Community, Io sono in possesso di un px 125, a cui ho montato solamente un Polini 177 in ghisa, un' albero mazzuchelli, un carburatore SI 24 e la marmitta Sip Road. Ho visto che vendono le centraline della Kytronik. Non mi aspetto un gran miglioramento in tema di prestazioni ma volevo capire le vostre opinioni in merito. É efficiente, sicura, da problemi, migliora il funzionamento del motore o é un' inutile pugnetta? Grazie-
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Informazione valori di anticipo vespa V 11 T
Franzpero ha pubblicato una discussione in Restauro Motori Nonne
Ciao, un amico mi ha contattato perchè sta finendo il restauro della sua V 11 T e non si ricorda il valore dell'anticipo di questo modello, ho avuto esperienza con una V 30 e portava 28° di anticipo. Questo valore va bene anche per la V11 oppure no. Se no qualcuno sa il valore corretto? Francesco-
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Centralina Anticipo Variabile MoPower Programmabile
LBR Racing ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Salve a tutti, sono qua per presentarvi una nuova centralina, MoPower. è una centralina aggiuntiva che permette di trasformare l'accensione elettronica Piaggio in un'accensione programmabile a piacimento nell'anticipo. MoPower si collega tra statore e centralina originale, plug & play, senza nessuna modifica all'impianto originale e senza dover utilizzare alcuna batteria. Si programma da PC tramite il programmatore USB e il software (gratis) incluso. Garantisce la massima precisione dell'anticipo, è possibile scegliere l'anticipo a passi di 100 giri/min e di 0.2 gradi (esempio: 22.2 gradi a 9100 giri/min, 21.8 gradi a 9200 giri/min etc...). L'anticipo è mappabile da 0 a 15000 giri/min. Sono possibili due mappe, selezionabili e interscambaibili a motore avviato tramite un pulsante da collegare (sul manubrio solitamente). Compatibile con statori a 4 poli (vespa 50/125, ape etc...) e 6 poli (vespa PX) Per domande scrivetemi pure nella pagina https://www.facebook.com/LBRracingelectronics/ o sul sito www.lbrelectronics.it dove trovate anche schemi, manuali e download del software.-
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Centralina anticipo variabile fai da te
Giuseppe Paparo ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
Buonasera a tutti io ho una vespa 50V accensione solo elettronica. volevo inserire una centralina con anticipo variabile. mi consigliate di farlo? ho montato una marmitta giannelli a serpentina,carburatore 19 e gruppo termico 102 mi spiegate come funziona la centralina con anticipo variabili. qualcuno di voi riesce a farla?mi può condividere uno schema?-
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Anticipo vespa t5 malossi con centralina DRT
aleracing1981 ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Buonasera finalmente di nuovo in strada con la mia t5! La sua configurazione adesso è: malossi 172,testa originale tornita con profondità anello di squish 1,4mm, marmitta sip road xl,carburatore pinasco gr 26,con freno aria 120 emulsionatore be4 getto massimo 130,frizione pinasco, raccordato tra carter-scatola e carburatore Ho provato a montare la centralina ad anticipo variabile drt ma prima voglio settare bene l'anticipo perché: Piaggio per l'originale prevede 16 ° da verificare,a motore montato,tra i 2500 e i 3000 giri sui riferimenti tra ventola e chiocciola Malossi dice 13 °/14 ° con il suo cilindro (ma io allargando la testa al diametro del pistone più 1mm potrei non essere più corretto così) Drt per settare l'anticipo "statico" della sua centralina dice che deve essere di 15,5 ° a regime minimo Domande: Quanto collimano la tacca della chiocciola con il piolo sul volano è indice di anticipo a 16 ° oppure che in quel momento il pistone è al punto morto superiore? Quale deve essere il mimimo corretto per una vespa t5? A me piace sentirlo allegro a 1500 giri al minuto,voi invece? Con il getto massimo da 130 è giusto mettere un freno aria da 150 ed un emulsionatore be5 ? Grazie mille per l'aiuto!!!-
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Anticipo vespa t5 malossi
aleracing1981 ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Buonasera finalmente di nuovo in strada con la mia t5! La sua configurazione adesso è: malossi 172,testa originale tornita con profondità anello di squish 1,4mm, marmitta sip road xl,carburatore pinasco gr 26,frizione pinasco, raccordato tra carter-scatola e carburatore Ho provato a montare la centralina ad anticipo variabile drt ma prima voglio settare bene l'anticipo perché: Piaggio per l'originale prevede 16 ° daa verificare,a motore montato,tra i 2500 e i 3000 giri sui riferimenti tra ventola e chiocciola Malossi dice 13 °/14 ° con il suo cilindro (ma io allargando la testa al diametro del pistone più 1mm potrei non essere più corretto così) Drt per settare l'anticipo "statico" della sua centralina dice che deve essere di 15,5 ° a regime minimo Domande: Quanto collimano la taccha della chiocciola con il piolo sul volano è indice di anticipo a 16 ° oppure che in quel momento il pistone è al punto morto superiore? Quale deve essere il mimimo corretto per una vespa t5? A me piace sentirlo allegro a 1500 giri al minuto,voi invece? Grazie mille per l'aiuto!!! -
Telaio strano vespa special 50 del 75 vi allego foto grazie in anticipo
mirko96 ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
salve mi chiamo mirko sono nuovo e vengo da palermo ho acuqistato una vespa special faro quadrato del 75 almeno cosi dice il libretto grande con un numero di telaio strano inizia per w e finisce per w (es.w001448***w) ma per caso sapete dirmi qualcosa è stata ripunzonata dalla motorizzazione??? vi prego per favore aiutatemi sto impazzendo....... vi posto la foto. grazie anticipatamente -
mettere batteria su px dell81
weckman68 ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Ciao a tutti,volevo montare la batteria sulla mia vespa,è un 125 px dell81 a puntine.primo problema:parlando con un meccanico,mi diceva che è semplicissimo basta prendere il filo verde della bobina collegarlo al diodo e portarlo alla batt per far si che a motore acceso la batteria si ricarica.Ma premetto che di elettronica ne sò poco ma un diodo non dimezza la tensione??,Secondo problema mi è stato consigliato un ponte di diodi per intenderci quelli quadrati a quattro contatti,ed un mio amico elettricista molto bravo mi ha detto"occhio che cos'ì mandi a puttana la batt perchè raddoppia la tensione!!!!"allora che diavolo bisogna fare?,l'uso che ne voglio fare è di aggiugere dei fari,etc etc,spero di un vostro aiuto,se avete schemi postateli aiutatemi grazie -
vespa fl 125 anticipo
vespa fl 50 ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Piccoli (ET3, PK, Special, ecc.ecc.)
anzitutto un saluto a tutti! complimenti per il bel forum che seguivo con interesse da tempo! stavo montando il motore di una fl 125 su hp 50 e non avendo strobo vorrei indovinare l'anticipo...sbaglio o è 20 gradi, quindi circa la seconda tacca da sx? grazie! -
Centralina Anticipo Variabile Vespa PX200 motore originale
Tourz_new ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Sto cercando sui forum ma non trovo nulla di chiaro, scusate se è un doppione. Ho un px200e arcobaleno appena preso, ordinato polini original. Vorrei una centralina ad anticipo variabile plug&play che non richieda modifiche a volano e simili. La cerco funzionale e affidabile... Per ora sono propenso a quella di Stefano allegri... alla fine con 40 euro me la caverei -
Centralina anticipo variabile Allegri
mario urso ha pubblicato una discussione in Le chiacchiere di Vespaonline
Buongiorno..ho montato la centralina anticipo variabile sul mio px millennium con gruppo termico 177 pinasco..serpentone polini..carburatore 22..ho notato un miglioramento sulla ripresa..ma la velocità mi è calata di 10km/h..Perché?-
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Fanale px125e
Ospite ha pubblicato una discussione in Tecnica Generale: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Salve a tutti, ho da poco messo a posto il mio PX125E del 1983 originale, e sto facendo qualche giro. L'altro giorno mi è capitato di usarla di sera e mi sono reso conto che col fanale originale non ci vedo una mazza perchè fa poca luce. Mi potete dire se esiste qualche soluzione? Grazie e saluti. -
Anticipo aspirazione px.
Francodir ha pubblicato una discussione in Elaborazioni: Telai Grandi (PX, PE, Rally, TS, Sprint, Ecc.ecc.)
Salve a tutti. Vorrei un parere dagli esperti riguardo l'anticipo apertura valvola del px. Lasciando stare i foglietti polini che parlano di 4+4mm da togliere alla valvola, vorrei capire cosa succede se aumento l'anticipo oltre i 110°originali,fino a 130°. Ho notato che si puó anticipare parecchio perche le luci del cilindro a 120°sono gia chiuse dal pistone. Cosa succede se si va oltre? Sto parlando di un g.t. polini in ghisa-
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