dibbuk Inviato 20 Novembre 2006 Segnala Inviato 20 Novembre 2006 Oggi è uscita la notizia che anche la città di Roma vieterà l'ingresso entro l'anello ferroviario (x chi non conosce Roma è una zona più grande del centro storico) ai veicoli Euro O, senza fascie orarie, ovvero il fermo è permanente e per adesso non riguarda i residenti. Si comincia sempre così poi.... I veicoli iscritti ai registri storici sembrano per ora essere esentati.., ma non si capisce come e per cosa (per manifestazioni o per sempre???). Ci toccherà a tutti comprare un bel GTS o il nuovo vespino S e magari vendere le nostre bellissime vespe su e-bay e magari a pochi Euro. Che schifo.... Ciao a tutti e godiamoci più che possiamo le nostre vespe... Cita
marx Inviato 20 Novembre 2006 Segnala Inviato 20 Novembre 2006 Adesso è proprio ufficiale,questo è il testo preso dal sito del comune di roma "Stop ai motorini euro 0 nell'Anello Ferroviario dal 2007. Incentivi per passare ad euro 2 e 3 Dal 1°gennaio 2007 i ciclomotori e tutti i motoveicoli a due tempi "euro 0" non potranno circolare all'interno dell'Anello Ferroviario. Lo ha recentemente deciso la Giunta capitolina e il provvedimento è stato presentato oggi in Campidoglio. In pratica, il divieto riguarderà le due ruote omologate fino al 1999. L'attuazione della misura andrà per fasi: a fermarsi per primi, il 1°gennaio 2007, saranno moto e motorini dei non residenti entro l'Anello Ferroviario. I residenti, invece, non potranno usare le vecchie due ruote dal 1°novembre 2007, quando terminerà la campagna regionale di incentivi (vedere qui appresso). Lo stop agli "euro 0" riguarderà a Roma 120 mila ciclomotori (stima Atac 2004), più moto e motocicli a due tempi. Esentate le moto storiche iscritte nei registri ufficiali. Il perchè del provvedimento si comprende facilmente: un vecchio 'cinquantino', alimentato a miscela di olio e combustibile, scarica nell'atmosfera le particelle inquinanti di 63 auto non catalitiche a benzina (fonte: ricerca 2002 Ministero Ambiente ÔÇô Aci). Dal provvedimento, dunque, ci si attendono effetti positivi sulla qualità dell'aria: in un anno, circa 70 tonnellate in meno di particolato, 6.500 di monossido di carbonio, 13 di ossidi di azoto (stima: Comune di Roma, Ufficio Prevenzione Inquinamento Atmosferico). La multa per chi trasgredirà: 71 euro. Se poi il motorino non ha neanche il bollino blu, ulteriore ammenda di 70 euro per un totale di 141 euro. Con modalità diverse, il divieto di circolazione per le due ruote inquinanti è già in vigore a Bologna, Milano, Torino, Firenze, Mestre. In contemporanea con l'iniziativa del Comune, parte una campagna di incentivi regionali per il passaggio alle due ruote 'pulite'. La Regione Lazio (informazioni al numero verde 800264525) mette a disposizione: 300 euro per rottamare il vecchio motorino e comprarne uno nuovo a due o quattro tempi 'euro 2', con consumi inferiori a 2,3 litri per 100 chilometri; 300 euro per un motociclo a quattro tempi 'euro 2' fino a 255 cc; 350 euro per un motociclo "euro 3"; 300 euro per l'acquisto di una bicicletta elettrica; 800 euro per ciclomotori elettrici; 1.300 euro per motoveicoli elettrici a 2, 3, 4 ruote. Previsto anche un contributo per la semplice rottamazione, non vincolato all'acquisto: 50 euro per i ciclomotori, 80 per i motocicli. Per informare i cittadini sul provvedimento e sugli incentivi, il Comune sta per lanciare una campagna di comunicazione con lo slogan "Il tuo motorino ha problemi di circolazione". Per saperne di più, chiamare il call center del Comune 060606 o consultare www.assessoratoambiente.it. " Cita
Tormento Inviato 20 Novembre 2006 Segnala Inviato 20 Novembre 2006 Il perchè del provvedimento si comprende facilmente: un vecchio 'cinquantino', alimentato a miscela di olio e combustibile, scarica nell'atmosfera le particelle inquinanti di 63 auto non catalitiche a benzina (fonte: ricerca 2002 Ministero Ambiente ÔÇô Aci). parole sante, specie se sta in moto 1/100 del tempo delle 63 auto.. La multa per chi trasgredirà: 71 euro. Se poi il motorino non ha neanche il bollino blu, ulteriore ammenda di 70 euro per un totale di 141 euro. io ho quello della chiquita, va bene lo stesso ? io vorrei sapere una cosa da lorsignori, chi non ha la residenza a roma ma ci vive come cavolo fa? che faccio cambio mezzo per poter girare 2 giorni su 7 a roma ?!? mah hanno rotto con queste storie.. Cita
Oizirbaf Inviato 21 Novembre 2006 Segnala Inviato 21 Novembre 2006 Insomma io, che risiedo all'interno del cosidetto "Anello Ferroviario", sul quale ci sarebbe da scrivere una storia a parte, ho un anno di tempo per comperare una moto nuova. Da Novembre del prossimo anno la mia amata Vespa non potrò più neanche accenderla sotto casa. Non ho gli strumenti per contestare l'affermazione "scientifica" che un ciclomotore 2T inquina come 63 auto non catalitiche anche se, francamente, mi sembra una sparata. Mi limito ad osservare che questi veicoli sono stati venduti sino al 1999 che, sarà il secolo scorso, ma sette anni di utilizzo e poi impongono di BUTTARE il veicolo mi paiono una vera prepotenza, un veicolo tenuto in garage, che magari ha percorso poche migliaia di chilometri anno è ancora come nuovo e chi lo acquistò ha tutto il DIRITTO di tenerlo e di usarlo sinchè gli aggrada. Gli standard industriali cambiano, speriamo portando degli effettivi miglioramenti, ma in nessun paese CIVILE dell'occidente se ne fa questo uso. Neanche nei tanto esecrati governi comunisti si imponeva alle persone di disfarsi di oggetti che sono PROPRIETA' PRIVATA, legalmente acquistati e detenuti pagando all'origine ed in seguito una montagna di tasse. Lo ho già scritto altre volte e continuerò a ripeterlo in ogni sede: ho votato NO ad entrambi i referendum confermativi sulle modifiche costituzionali finalizzate ad accrescere i poteri degli enti locali, purtroppo il primo dei due referendum passò e questi sono i risultati. Resto dell'opinione che questi SOPRUSI con la lotta all'inquinamento non abbiano nulla a che spartire: il vero scopo è quello di indurre i cittadini ad un CONSUMO FORZOSO di cui ovviamente beneficiano fabbricanti, concessionarie, assicurazioni e casse pubbliche. Per convincersene è sufficiente vedere il ridicolo importo dei cosidetti incentivi: 300,00 € per chi rottama un motociclo "inquinante" acquistandone uno nuovo. Non coprono nemmeno l'imposta provinciale di immatricolazione e le relative spese, fate il conto di quanto incassano solo di IVA su un motociclo nuovo del valore di 4000 € aggiungete il doppio bollo (vecchia moto + nuova moto) che il fortunato acquirente dovrà pagare ed avrete un idea di cosa significa questa trovata per le casse pubbliche. Il fatto che abbiano incluso i motoveicoli 2T categoria di cui sono rimaste in circolazione solo le Vespe la dice lunga sul fatto che stanno veramente raschiando il fondo del barile. Il problema è che queste trovate sono condivise dall'intera classe politica come dimostrano le amministrazioni romana e lombarda appartenenti a schieramenti diversi, quindi i cittadino non hanno più neanche il voto per difendersi. Sul forum abbiamo partecipanti che vivono in altri paesi europei: lanciamo un inchiesta per sapere se queste trovate esistono in altri paesi dell'unione o sono, come sono personalmente convinto, una trovata tutta itaGliana. Cita
vespucci Inviato 21 Novembre 2006 Segnala Inviato 21 Novembre 2006 Prevedo una massiccia migrazione di vespe con documenti originali verso l'estero con conseguente distruzione degli stessi. Probabilmente la cosa arriverá anche in Francia o in altri paesi, ma per ora no, e le vespe sono economicamente apprezzate come in italia, anzi, un semplice telaio con motore diventa una vespa funzionante a tutti gli effetti con 80 euri e due settimane di attesa, il tutto per posta. Per quanto gli appassionati tamponeranno questo effetto, temo che sará una bella perdita per il patrimonio italiano. Desolazione. Nostramaius. Cita
Oizirbaf Inviato 21 Novembre 2006 Segnala Inviato 21 Novembre 2006 Esentate le moto storiche iscritte nei registri ufficiali Che supponiamo essere ASI ed FMI in entrambi i casi si deve essere iscritti ad un motoclub affiliato. In sostanza si deve PAGARE. Visto che tutte le gabelle che già si pagano non sono sufficienti. La multa per chi trasgredirà: 71 euro. Se poi il motorino non ha neanche il bollino blu, ulteriore ammenda di 70 euro per un totale di 141 euro. Il bollino blu è quell'inutile doppione di un controllo che si fà già in sede di revisione biennale inventato dal passato sindaco di Roma, va fatto tutti gli anni anche l'anno che si fa la revisione. Se poi la moto è EURO ZERO a cosa ca@$o servirà questo controllo? A ribadire che è fuori norma? Una vera persecuzione. 300 euro per un motociclo a quattro tempi 'euro 2' fino a 255 cc; 350 euro per un motociclo "euro 3"; Il nuovo PX151 EURO 2 lo puoi comperare ma niente contributo della regione. Poi lo comperi a tuo rischio e pericolo essendo prossima l'entrata in vigore dell'EURO 3 tra un paio d'anni il Cacicco di turno si sveglierà dicendo che non si può più camminare nenche con quello. Cita
Oizirbaf Inviato 21 Novembre 2006 Segnala Inviato 21 Novembre 2006 E me toccherà comprà sta GTS 250, e magari fa pure li buffi pe' compralla!!!! Cita
marx Inviato 21 Novembre 2006 Segnala Inviato 21 Novembre 2006 quoto Oizirbaf in pieno,pur avendo i mezzi iscritti al registro storico F.M.I,reputo l'ordinanza comunale una vera "cazzata",per il contenuto,per la pretesa di diminuire l'inquinamento senza incidere sulle vere cause,per l'obbligo che una ha di "pagare" per avere una certificazione,e che dire di quel capolavoro legislativo del bollino blu???????? a che serve oltre a farci spendere soldi? mai avuto problemi nel passarlo pur con mezzi a volte non proprio in ordine,quindi vuol dire che comunque la vespa rientra sempre e comunque nei parametri,inoltre mi pare di ricordare che una parte dei soldi che pago finisce nelle casse dell'ACEA,ancora non riesco a capirne il motivo se non quello strettamente "clientelare". Insomma una vera pena. Cita
Oizirbaf Inviato 22 Novembre 2006 Segnala Inviato 22 Novembre 2006 Insomma io, che risiedo all'interno del cosidetto "Anello Ferroviario", sul quale ci sarebbe da scrivere una storia a parte, ho un anno di tempo per comperare una moto nuova. Errata corrige. Scopro adesso, vedendo la piantina pubblicata sul sito del comune, il cui dettaglio lascia molto a desiderare, che abito fuori dal cosidetto ANELLO FERROVIARIO. Dalle finestre di casa vedo i binari della ferrovia, sono dal lato interno, verso il centro rispetto ai binari stessi ma in quel punto l'anello stabilito dal comune non coincide con i binari ma è più interno. Quindi a partire dal prossimo Gennaio gran parte della città sarà interdetta alla mia Vespa. Considerate che ci vado ogni giorno al lavoro e devo raggiungere un posto sfigato dove per l'auto non c'è parcheggio, con i mezzi pubblici dovrei prendere due autobus + un treno che fa una CORSA OGNI ORA (questa l'efficienza dell'anello ferroviario quello vero) improponibile. Se il tempo è brutto preferisco tornare passando dentro la città piuttosto che fare il raccordo in Vespa, come accidenti posso sapere se le strade che sto percorrendo sono dentro o fuori questa dannata zona virtuale che non coincide con le ferrovie che almeno si vedono. Credetemi sono disperato ed imbestialito per quella che considero una VESSAZIONE ed il denaro che dovrò pagare per acquistare una moto nuova di cui non ho bisogno, che non mi piace, e che non vorrei lo considererò una ESTORSIONE!!! Cita
Oizirbaf Inviato 22 Novembre 2006 Segnala Inviato 22 Novembre 2006 Poichè sono imbestialito e questo forum viene letto da tante persone che non hanno la disgrazia di vivere a Roma voglio sfogarmi raccontando la vera storia del cosidetto ANELLO FERROVIARIO. L'anello ferroviario NON ESISTE! E'una leggenda metropolitana! Le linee ferroviarie attorno a Roma risalgono all'epoca dell'unità d'Italia ed ovviamente passavano fuori dalla città, all'epoca ancora delimitata in gran parte dalle mura Aureliane. Lungo le varie linee sorgevano delle stazioni, con il tempo le linee ferroviarie vennero inglobate nelle periferie. Ai giorni nostri si trovano in posizione semicentrale. Qui viene il bello: se osservate una pianta di Roma le linee ferroviarie, in particolare la ROMA-VITERBO che costeggia la via Trionfale e la ferrovia che costeggia la via Salaria in direzione della Sabina descrivono una specie di ferro di cavallo che circonda parte del tracciato delle antiche mura poi alle estremità libere di questa U le linee si allontanano dalla città verso le rispettive destinazioni. Le stazioni ferroviare all'interno del raccordo Anulare, lungo il percorso descritto da questa U sono, partendo dal lato della Roma Viterbo: Ottavia, S. Filippo Neri, Monte Mario, Pineta Sacchetti, Proba Petronia, Balduina, San Pietro, Trastevere, Ostiense, Tuscolana, Tiburtina, Nomentana, Nuovo Salario, Fidene. In città, all'interno del Raccordo Anulare vi sono altre stazioni, su altre linee ferroviare, come la Roma-Civitavecchia o la Roma Fiumicino ma quelle che ho enumerato rappresentano il cosidetto ANELLO FERROVIARIO. Da quando avevo quattordici anni, cioè da trenta anni, ad ogni elezione comunale qualche candidato rispolvera la proposta di costruire un collegamento tra le estremità della U o ferro di cavallo che dir si voglia per renderlo un ANELLO FERROVIARIO da adoperarsi come metropolitana. In pratica di unire la stazione FS Ottavia sulla Roma Viterbo con la stazione FS Fidene sulla Roma Sabina, incrociando anche la linea Roma-Viterbo del COTRAL che costeggia la via Flaminia Questi pochi chilometri di binari, MAI COSTRUITI , vengono puntualmente gabellati come la panacea ai mali del traffico che attanaglia la capitale, salvo poi cadere nel dimenticatoio ad elezioni avvenute. Oppure, nella ipotesi migliore, la pubblica opinione viene informata che: sarebbe una cosa bella ma quei binari servono per il traffico ferroviario NAZIONALE: se ci si mettessero sopra i treni frequenti di una metropolitana gli altri treni non potrebbero più passarci quindi non si può fare. Oppure che le ferrovie per statuto non si occupano di trasporto urbano e non è loro competenza, ad onor del vero quest'ultimo problema è stato in parte superato con l'accordo Metrebus. Come detto questa storia dell'ANELLO FERROVIARIO che salva la città dalla morsa del traffico è divenuta una leggenda metropolitana tanto che, pur non esistendo l'anello, si è convinti che esista, al punto che l'attuale amministrazione lo ha convertito in un confine invalicabile per I POVERI CHE SI OSTINANO A NON ACQUISTARE LA MOTO NUOVA , peraltro allargandolo e restringendolo a proprio piacimento rispetto alle linee ferroviarie. Tanto si tratta di un anello virtuale, una cosa che non esiste. Questo ANELLO FERROVIARIO mitologico quanto l'anello del Nibelungo, fatto della stessa materia incorporea dei miti e delle leggende assunse una fisicità aurea quando, nel periodo precedente i mondiali di calcio di ItaGlia 90, ci si pose mano: finalmente i pochi chilometri di binario mancanti penserete. Ingenui! Si costruiscono delle nuove stazioni: una non viene mai aperta (forse è davvero una leggenda metropolitana), un'altra viene aperta per i mondiali poi chiusa per sempre e devastata dai vandali. L'ultima stazione: l'apoteosi, il cosidetto Air Terminal costruito di fronte alla stazione Ostiense. Avete capito bene: si costruì una stazione di fronte ad un altra stazione. Non dove, mancando la stazione, avrebbe potuto essere utile. Anche questa, presto abbandonata è oggi rifugio di sbandati, voliera e cagatoio per i piccioni, e dire che per completarla a TEMPO PER I MONDIALI si lavorò (caso unico) notte e giorno. In ultimo giova dire che NESSUN TRENO percorre il ferro di cavallo da una estremità all'altra: per farlo tutto bisogna cambiare treno alla stazione Ostiense. La frequenza massima dei treni è di uno ogni 15 minuti ma non tutti raggiungono la stazione Ostiense centro del ferro di cavallo quindi per chi deve proseguire oltre tale stazione la frequenza reale è di un treno ogni 30 minuti. Questa in sintesi la storia del FERRO di CAVALLO ferroviario. Se ho sbagliato qualcosa ho sbagliato di poco e me ne scuso. Cita
MantasPX Inviato 22 Novembre 2006 Segnala Inviato 22 Novembre 2006 Ma io non me li inchiappetto proprio, blocchi non blocchi, anelli vari, anzi nemmeno più il bollino blu cichita gli faccio. Vado in giro dove , come e quando mi pare se mi serve il mezzo (MIO) da me regolarmente detenuto e pagato. Amen infatti anche con l'auto (vecchissima è un residuato secondo loro ----è del '96!) ci vado in giro e manco so quando ci sono i blocchi , le targhe e le corna che je spaccano. Chi se li incxxla Meglio pagare le multe (me devono beccà però) che spendere migliaia di euri in auto e rinunciare alla Vespa. Cita
rumblebeat Inviato 22 Novembre 2006 Segnala Inviato 22 Novembre 2006 Ma io non me li inchiappetto proprio, blocchi non blocchi, anelli vari, anzi nemmeno più il bollino blu cichita gli faccio. Vado in giro dove , come e quando mi pare se mi serve il mezzo (MIO) da me regolarmente detenuto e pagato.Amen infatti anche con l'auto (vecchissima è un residuato secondo loro ----è del '96!) ci vado in giro e manco so quando ci sono i blocchi , le targhe e le corna che je spaccano. Chi se li incxxla Meglio pagare le multe (me devono beccà però) che spendere migliaia di euri in auto e rinunciare alla Vespa. devo dire che non hai tutti i torti. da quando hanno alzato i livelli di allarme delle centraline antismog, ormai quasi tutte le settimane la ztl (zona a traffico limitato, cioè il centro storico) è chiusa alle moto più inquinanti, come sarebbe il mio px150 dell'83. ora all'inizio ero timoroso e al lavoro (ufficio in centro ahimè) ci andavo coi mezzi pubblici, tre quarti d'ora inveve di 12 minuti) poi per sbaglio qualche volta ci sono andato lo stesso, ora me ne frego regolarmente. non mi hanno mai fermato. anche perchè un amico poliziotto e vespista mi ha detto che i vigili se ne fregano altamente e non fermano mai nessun "motoveicolo inquinante" nei giorni di blocco. ora con l'allargamento dell'area off limits dopo la decisione del campidoglio (stop ai 27 euro 0 dal 2007 e in tutto l'anello ferroviario) c'è da aspettarsi un po' più di controlli. poi passerà. e comunque conviene rischiare qualche multa da 71 euro (che non credo proprio che incida sui punti patente) che spenderne migliaia per un plasticone euro 3, 4, 5, 6 o 1.000. Cita
Oizirbaf Inviato 23 Novembre 2006 Segnala Inviato 23 Novembre 2006 Sono veramente felice di apprendere di essere più dannoso per la città di un enorme, orribile, cafonissimo Cayenne o qualche altro demenziale veicolo del genere. Almeno INQUINO DI PIU' e vivaddio! Qualcosa di più ce l'ho anche io! Quei mostri avrebbero dovuto bandire dai centri storici: ingombranti come torpedoni la dove il parcheggio manca, perennemente piazzati in seconda fila da proprietari i cui punti patente per misteriose ragioni sembrano non scendere mai, con un litro di carburante se in città riescono a fare 5 chilometri è un miracolo, se per disgrazia investono un altro veicolo, se va bene lo colpiscono all'altezza dei finestrini vanificando barre antiintrusione, scocche deformabili, cinture di sicurezza ed airbag, se va male gli montano sopra come un dannato carro armato. NO bandite da gran parte della citta sono le discrete e silenziose Vespette! Un monumento dell'industria nazionale copiato in tutto il mondo immortalato in moltissimi film! Ma qui funziona tutto al contrario! Cita
lenny76 Inviato 23 Novembre 2006 Segnala Inviato 23 Novembre 2006 Raga io ho un px del 2002 sul libretto c'è scritto che è euro1...!!!! Che faccio? sono preoccupato perche non so se la legge tocca anche a me??? ma di togliermela non se ne parla proprio.... potro girarci ancora o me devo sta attento pure io?? Cita
lenny76 Inviato 23 Novembre 2006 Segnala Inviato 23 Novembre 2006 Raga io ho un px del 2002 sul libretto c'è scritto che è euro1...!!!! Che faccio? sono preoccupato perche non so se la legge tocca anche a me??? ma di togliermela non se ne parla proprio.... potro girarci ancora o me devo sta attento pure io?? Cita
Oizirbaf Inviato 23 Novembre 2006 Segnala Inviato 23 Novembre 2006 Raga io ho un px del 2002 sul libretto c'è scritto che è euro1...!!!! Puoi stare tranquillo. Questa vessatorio divieto per il momento riguarda solo le moto EURO 0. Certo tra qualche anno il prossimo Cacicco potrà decidere che anche EURO 1 non va più bene. Cita
gigisalivan Inviato 2 Dicembre 2006 Segnala Inviato 2 Dicembre 2006 leggevo la vostra discusione e ce un modo per rigiovanire un euro 0 e farlo ritrare nei limiti basta convertisi al gpl e con al circa 300 euro si pasa da non poter circola a circolare anche quando gli altri sono fermi http://www.lovatogas.com/ Cita
Flavio50Special Inviato 2 Dicembre 2006 Segnala Inviato 2 Dicembre 2006 allora.....forse sbaglierò....forse no.... ma IO ME NE FREGO ALTAMENTE DELL ANELLO FERRROVIARIO E DEI BLOCCHI ALLA CIRCOLAZIONE DELLE NON CATALITICHE abito ad ostia, uso QUOTIDIANAMENTE la vespa ed una 127 del 1973, con le quali raggiungo spesso Roma per andare all' università; per legge mi dovrei fermare all' altezza della piramide ma me ne frego e proseguo fino al centro. la cosa che rende perfettamente l'idea di quanto siano ridicoli questi "provvedimenti" è proprio questa: passando in strade molto trafficate a qualunque ora del giorno, (tipo viale manzoni) mi è capitato di incontrare vigili (anche in giorni del blocco del traffico nell' anello ferroviario) che mi guardano e FANNO I COMPLIMENTI PER LA MACCHINA!!! (e non dicono nulla sul fatto che sto circolando dove non posso) ....io dico c..zo....ma se fanno così, allora perchè ci stiamo preoccupando INUTILMENTE....in altre città italiane ci sono delle deroghe per i veicoli d' epoca....perchè a Roma no ?? (fanc..o ASI ED FMI...UN VEICOLO è D'EPOCA SE HA 20 ANNI, NO SOLO SE è ISCRITTO ALLE FEDERAZIONI, è chiaro magari non deve cascare a pezzi...) e poi la storia che inquina come 63 auto è proprio una put...nata!! (ma gli autobus dell' atac gli hanno visti?? quando fanno le fumate nere ....ma noooo... quello è OSSIGENO PURO.... dicono così solo per favorire il commercio di veicoli nuovi... ci pensate se fosse realmente così??? non si potrebbe uscire di casa, si morirebbe all' istante!! scusate ma mi volevo proprio sfogare...... Cita
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